Fiamma contro falce e martello, D'Angelo attacca "Simbolo vigliacco", Rosso e Balleari rispondono: "Parole pericolose per democrazia"

di steris

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"'Falce e martello' non sempre incarnò la libertà, ma nel suo nome molti lottarono per la libertà". "Parole uscite dagli anni '70, quelli del delitto Ramelli"

Fiamma contro falce e martello, D'Angelo attacca "Simbolo vigliacco", Rosso e Balleari rispondono: "Parole pericolose per democrazia"

Alcune frasi pronunciate sul palco di Sestri Ponente dal segretario metropolitano del Pd Simone D'Angelo hanno provocato la reazione di Fratelli d'Italia con Matteo Rosso e Stefano Balleari. Nel suo intervento durante l'evento elettorale pro Silvia Salis con Elly Schlein, D'Angelo ha detto: "La candidata di complemento del centrodestra, Ilaria Cavo, ha avviato una campagna curiosa contro il Pd, diffondendo una foto che abbiamo scattato con Silvia Salis davanti a un murales realizzato da esuli cileni, con una falce e martello. Non siamo così ingenui da non sapere che quel simbolo non ha sempre rappresentato la libertà, ma sappiamo anche che è stato il segno di molti che hanno lottato per la libertà, sia in Italia che in Cile".
"Non possiamo dimenticare la nostra storia, e non dimentichiamo che nel simbolo del principale partito del centrodestra c'è una fiamma, che rappresenta la vigliaccheria nella storia di questo Paese. Vogliamo cambiare tutto, vogliamo un cambiamento profondo, ma una cosa che non si può mai cambiare - ha concluso - è la storia".

A stretto giro la risposta di Fratelli d'Italia, a firma del segretario regionale Matteo Rosso e del presidente del consiglio regionale Stefano Balleari. "Nell'esaltazione del comunismo italiano e nella condanna al simbolo della fiamma, c'è tutto l'odio del peggior militante estremista - scrivono i due in una nota congiunta - che sembra essere uscito dagli anni '70, quando ragazzi come Sergio Ramelli venivano massacrati a colpi di chiave inglese in nome dell'odio politico. Riteniamo gravissime le affermazioni del consigliere regionale PD Simone D'Angelo, al quale ricordiamo che la fiamma tricolore che compare nel nostro simbolo è nata nel 1946, dopo la caduta del fascismo. E negli anni ha seguito un percorso democratico e di maturazione che ha fatto sì che oggi, Fratelli d'Italia sia partito di governo,  il partito più votato dagli italiani, che racchiude tante anime e contrariamente agli idoli di D'Angelo, è dalla parte della Nazione. Nessuna morale da chi non è capace di condannare il comunismo in tutta la sua totalità".

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