Ferrero: "Pronto a fare da cavia per un vaccino che sconfigga il coronavirus"

di Maria Grazia Barile

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"Si deve ripartire con garanzie, altrimenti non si può"

Ferrero: "Pronto a fare da cavia per un vaccino che sconfigga il coronavirus"

"Farei da cavia per il vaccino che sconfigga il coronavirus". Così Massimo Ferrero chiamato ad esprimere ancora una volta un parere sull'eventuale ripresa dei campionati. Il presidente della Sampdoria, a Tmw Radio, ha dichiarato: "Al momento sono i medici ad essere sovrani e non i presidenti. Se arrivasse un parere positivo dalla commissione medica, si deve riprendere. Voglio dire chiaramente che sono per concludere il campionato, non sono contrario. Ma che succede se, durante il campionato, un calciatore si ammala, va in quarantena tutta la squadra o lo consideriamo come un un infortunio normale? Siamo davanti ad un nemico invisibile. L'importante sarà sconfiggere il coronavirus altrimenti si fa propaganda".

Sulle precauzioni da prendere, Ferrero palesa molte perplessità: "Cosa fare durante gli allenamenti, coi calciatori a quattro metri l'uno dall'altro e l'allenatore col megafono dal balcone? Per me è una follia come le porte chiuse. La cosa più bella di una partita sono i tifosi, giocare senza è inutile"

Il presidente della Sampdoria conclude: "Si deve ripartire con garanzie altrimenti non si può riprendere. Finchè non ci sarà un vaccino, il mondo sarà terrorizzato. Certo, ripartendo il calcio, riparte il mondo, me ne rendo conto. Auguriamoci che qualcuno possa darci un vaccino in fretta, così da riprendere la nostra vita".