Ferragosto dai mille volti a Genova: lavoro, amici, grigliate e fughe in campagna

di Anna Li Vigni

Tra tradizioni e novità, ma con la crescita dei visitatori si lavora anche il 15 agosto

Ferragosto nel capoluogo ligure è una fotografia multicolore: c’è chi lavora, chi resta in città tra amici, chi ospita turisti, e chi sceglie la campagna per respirare un po’ di fresco. Un 15 agosto che non ha un solo volto, ma tante sfumature che raccontano la città anche d’estate.

Chi lavora: turni e turisti - Mentre molti si godono la giornata di festa, per altri è un normale giorno di lavoro. Ospedali, forze dell’ordine, autisti e addetti al turismo non si fermano. Anzi, Ferragosto è un picco per hotel, ristoranti e locali che servono centinaia di turisti, soprattutto stranieri, in visita tra Acquario, centro storico e Boccadasse. I lavoratori del settore turistico si misurano con lingue diverse e turisti in arrivo soprattutto da Spagna e Francia.

In casa con gli amici - Chi non lavora ma non è partito ha spesso scelto di restare in casa. Magari con pochi amici, qualcosa di fresco in frigo e l’aria condizionata accesa. Un Ferragosto intimo, senza folla, tra chiacchiere, partite a carte e insalate di riso. Molti genovesi ammettono di preferire così: niente spiagge affollate, solo relax in compagnia, finestre chiuse e anche un giro in una città insolitamente silenziosa. 

In città con i turisti - I turisti, invece, popolano il centro. Si aggirano curiosi per i caruggi, si fermano nei bar in Piazza delle Erbe, fanno foto alla Lanterna e alla fontana di De Ferrari e poi in cerca di un po’ d’ombra tra le mura fresche delle chiese. A loro, Genova piace anche ad agosto, proprio per la sua calma e il suo fascino fuori stagione. Molti cittadini che non sono in ferie si improvvisano guide per parenti e amici in visita, portandoli a scoprire scorci nascosti o a mangiare focaccia “come si deve”.

Chi scappa in campagna - C’è poi chi ha deciso di uscire dalla città per un giorno solo, magari verso l’entroterra. Le colline dell’alta Val Polcevera, le valli intorno a Genova o le casette di famiglia in campagna diventano mete ideali per respirare aria più fresca, accendere un barbecue o stendersi sotto un albero. Qualcuno preferisce la grigliata, altri il pranzo sotto il pergolato, con tavolate lunghe, vino fresco e partite di bocce nel pomeriggio.

Un Ferragosto dai mille volti - Genova a Ferragosto è una città che lavora e si riposa, accoglie e si ritrae, vive il mare ma anche le sue colline. Ogni genovese ha il suo modo di viverla: con un grembiule, con un bicchiere in mano o con le chiavi dell’auto pronte per una fuga tra gli ulivi. E questo, forse, è proprio il suo fascino.

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