Expo 2025, Nannini: "Osaka vetrina strategica per l'immagine della Liguria nel mondo"

di Matteo Cantile

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"Oltre alla promozione istituzionale e commerciale, vogliamo presentare anche lo stile di vita ligure"

Durante la prima puntata del Tg Today di Telenord in trasferta, l’ammiraglio Massimiliano Nannini, capo di gabinetto della Regione Liguria, ha accompagnato la redazione nel cuore dell’Expo 2025 di Osaka, dove si è aperta ufficialmente la settimana dedicata alla Liguria. Nel corso dell’intervista, ha condiviso riflessioni sul significato dell’evento, sul legame tra Italia e Giappone e sulle prospettive per il territorio ligure.
 

L’inaugurazione della settimana ligure all’Expo - "È partita la giornata con tutti gli ottimi auspici. L’ambasciatore Vattani, capo missione qui a Osaka, ci ha onorato con l’inaugurazione del padiglione Liguria. Ci sono tante aspettative e tanta partecipazione: oggi è una giornata importante, perché il taglio del nastro è sempre emozionante, soprattutto in un Paese lontano ma con cui cercheremo di rafforzare non solo l’amicizia, ma anche i rapporti commerciali".
 

Il Giappone? Un Paese che conosco bene - "Conosco molto bene il Giappone. Quando ero direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, ho avuto rapporti strettissimi con l’Istituto idrografico giapponese di Tokyo. Penso di esserci stato almeno una quarantina di volte. A Osaka ero stato una sola volta, con la nave, tanti anni fa: tornarci in un’occasione del genere è molto bello ed emozionante. Conoscendo la cultura giapponese, confermo: se escono dallo schema, vanno nel panico. Sono così organizzati che un minimo imprevisto li destabilizza. E se da noi ci si lamenta spesso che non parliamo bene le lingue, qui in Giappone è molto difficile comunicare in inglese. A volte, in questi giorni, mi sono trovato meglio con l’italiano. Qualcuno, per qualche motivo, conosce qualche parola della nostra lingua, mentre l’inglese resta quasi sconosciuto".

 

Expo 2025, una vetrina strategica per la Liguria - "Questo Expo capita in un momento particolare, in cui stiamo rilanciando l’internazionalizzazione della regione. Abbiamo riaperto l’ufficio di Bruxelles e stiamo svolgendo molte attività all’estero. Questa vetrina internazionale ci aiuta molto. Il padiglione italiano è tra i più apprezzati, con lunghe code per accedervi. All’interno ci sono capolavori come un Caravaggio, opere della collezione Farnese, due pagine del Codice Atlantico di Leonardo: cose uniche che emozionano".

 

Lo stile di vita ligure come valore da esportare - "Oltre alla promozione istituzionale e commerciale, vogliamo presentare anche lo stile di vita ligure. Noi diamo per scontate tante cose, come il buon cibo, il vino, il saper vivere bene, ma nel mondo sono un’eccellenza. Le abbiamo raccontate con parole chiave: il saper fare, il saper vivere, il saper apprezzare il bello All’interno del Padiglione Italia c’è anche tanta Liguria. Pensiamo al modello della nuova diga di Genova, al polo nazionale della subacquea. Queste sono eccellenze del nostro territorio che meritano visibilità"

 

L’obiettivo della missione: mostrare l’identità ligure al mondo - "Il presidente Bucci ci ha dato un obiettivo preciso: realizzare spazi significativi della nostra regione. Credo che l’abbiamo centrato. L’ambasciatore Vattani è stato entusiasta e ha promesso di tornare anche domani a pranzo con noi. Abbiamo in programma tanti incontri: con università, centri di ricerca, associazioni di categoria. Domani presenteremo anche il Salone Nautico. E posso dire che tutto è stato fatto con grande attenzione al contenimento delle spese".

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