Ex Ilva, i lavoratori ringraziano Genova e si scusano per i disagi: "Non potevamo fare altrimenti, c'erano mille posti da salvare"
di Stefano Rissetto
Comunicato congiunto di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Usb: "Sappiamo di aver creato molti disagi in città e ce ne dispiace"
I lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano e i metalmeccanici genovesi - in un comunicato a firma Fiom Cgil, Fim Cisl e Usb - hanno rivolto un messaggio di ringraziamento alla cittadinanza dopo sette giorni di sciopero, cortei e blocchi della viabilità. La mobilitazione, spiegano, è stata necessaria per difendere oltre mille posti di lavoro e garantire la continuità produttiva dello stabilimento almeno fino a febbraio.
“Comprendiamo i disagi creati in città e ci scusiamo con chi li ha subiti – scrivono i lavoratori –. Ma era fondamentale agire per salvaguardare l’occupazione e il futuro dell’industria genovese”. La protesta ha visto la partecipazione di lavoratori italiani e stranieri, colleghi di fabbrica e cittadini vicini, tutti uniti nel chiedere la prosecuzione delle attività dello stabilimento.
I lavoratori sottolineano come il risultato ottenuto sia stato possibile grazie alla tenacia del movimento, alla partecipazione della comunità e al contributo delle istituzioni locali. Concludono con l’impegno a continuare a difendere l’industria e il lavoro a Genova, augurando “buone feste a tutti”.
Nel video di Luca Pandimiglio, il momento dell'esultanza al presidio di Cornigliano dopo la lettura, da parte del sindacalista Armando Palombo del comunicato del ministro Urso.
Ecco il testo integrale del comunicato:
Come lavoratori dell’EX Ilva di Cornigliano e metalmeccanici di tutta Genova sappiamo bene che sono stati giorni difficili per tutti, a partire da noi.
7 giorni di sciopero con blocchi della viabilità, cortei e manifestazioni. Non potevamo fare altrimenti.
Sappiamo di aver creato molti disagi in città e ce ne dispiace. Abbiamo messo alla prova la pazienza di molti. Non potevamo fare altrimenti.
È stata però una mobilitazione di lotta necessaria, non solo per la difesa di più di mille posti di lavoro ma anche per tutta la Città di Genova. Abbiamo strappato un’importante continuità produttiva per lo stabilimento di Cornigliano, almeno fino a febbraio. Cornigliano non chiude e con esso continua a vivere la città e il quartiere.
Una mobilitazione che ha visto nuovamente lavoratori italiani e stranieri di molte aziende della città, colleghi in fabbrica e vicini di casa, rinunciare a giornate di lavoro per chiedere uniti che l’Ex ILVA potesse continuare a lavorare.
Una mobilitazione che grazie alla lotta, alla tenacia e all’ abnegazione di chi l’ha vissuta e, c’è da ricordarlo, anche con il contributo delle Istituzioni Locali, ha ottenuto una vittoria, anche al prezzo, lo sappiamo, di pesanti disagi per la Cittadinanza.
Continueremo a vigilare e a difendere l’industria e il lavoro a Genova, come sempre.
BUONE FESTE A TUTTI!
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