Ex Ilva, Genova in sciopero, sindacati chiedono intervento pubblico. "Mai così sull'orlo della chiusura"

di steris

Fiom Cgil, 'adesione del 100% nello stabilimento di Cornigliano'

Assemblea dei lavoratori siderurgici stamani davanti alla portineria all'ex Ilva di Genova Cornigliano nell'ambito dello sciopero di 24 ore indetto per oggi dai sindacati nazionali per richiamare l'attenzione del Governo sulla crisi dell'azienda. Mobilitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo tra cui quello di Genova dove si fermano tutti e tre i turni.

"Ancora una volta Genova si mobilita a difesa della siderurgia rispondendo allo sciopero nazionale indetto da Fim, Fiom e Uilm con il blocco della portineria, che proseguirà per l'intera giornata. Una mobilitazione che si è resa necessaria a seguito del totale fallimento della vendita dell'ex Ilva con manifestazioni d'interesse per l'intero gruppo presentate solo da due fondi di investimento che non hanno nessuna solidità industriale e progettuale e che hanno avanzato offerte provocatorie". Così il coordinatore Uilm Liguria Antonio Apa interviene sulla giornata di sciopero indetto dai sindacati nazionali per richiamare l'attenzione del Governo sulla crisi dell'ex Ilva.    "In questa vicenda, non solo il Governo, ma anche i commissari, si sono dimostrati non all'altezza della situazione - denuncia Apa - di conseguenza i lavoratori stanno pagando le loro scelte sbagliate, con un notevole aumento del ricorso alla cassa integrazione".    Il Governo, secondo Apa, dovrebbe "commissariare coloro che hanno strumentalizzato la vertenza, in quanto veri responsabili della stessa. Nell'incontro di martedì 28 ottobre a Palazzo Chigi diremo al Governo che, a fronte del fallimento della gara, l'unica strada possibile è la nazionalizzazione per guidare la transizione e il rilancio di un'azienda ormai al collasso".

. "I lavoratori dell'ex Ilva a Genova sono stanchi di attese che non portano a nulla - denuncia la Rsu Fim, Fiom e Uilm - manca un piano industriale, mancano risposte e soprattutto manca una prospettiva per migliaia di famiglie".    Il governo ha convocato i sindacati per un incontro martedì 28 ottobre alle 18 a Palazzo Chigi.

"A Taranto è attivo solo un forno con gravi conseguenze sul sito industriale genovese - dichiara il segretario della Fiom Cgil di Genova Stefano Bonazzi - l'ex Ilva non è mai stata così vicina alla chiusura. Con lo sciopero di oggi i lavoratori ribadiscono con forza e determinazione che non sono disponibili a perdere nemmeno un centesimo o un posto di lavoro. L'adesione del 100% dei lavoratori genovesi allo sciopero di oggi lo dimostra. Al governo chiediamo di intervenire direttamente per dare un futuro alla siderurgia in questo Paese".

"Questa giornata di sciopero è una risposta forte alla strategia balbettante del governo, - interviene il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano - le lavoratrici e i lavoratori non meritano una situazione di incertezza, finalmente è arrivata la convocazione ma adesso ci deve essere un cambio di passo forte rispetto al passato. Le organizzazioni sindacali devono essere protagoniste in questa fase di passaggio e invece il governo ha pensato di rinnovare unilateralmente la cassa integrazione, una grande mancanza di rispetto rispetto alle normali relazioni sindacali".    A Genova Cornigliano il tema dell'acciaio è 'caldo' anche per via della discussione, soprattutto politica al momento, sull'ipotesi di realizzare un forno elettrico: solo ieri l'ultima di una serie di iniziative di protesta di comitati, ambientalisti e residenti del quartiere.

De Palma, per l'ex Ilva ora è necessaria la gestione pubblica - "Oggi i lavoratori sono in sciopero in tutti gli impianti ex Ilva. Sono in sciopero perchè stiamo provando a difendere il futuro dell'acciaio e dell'occupazione e della transizione all'acciaio green nel nostro Paese. Purtroppo il governo ad oggi non ha dato le risposte che sono necessarie. La risposta necessaria è che intervenga con una soluzione di gestione pubblica degli impianti per garantire produzione, occupazione e transizione". Lo ha detto il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, nel giorno dello sciopero in tutti i siti del gruppo Acciaierie d'Italia in As (ex Ilva), parlando della vertenza del siderurgico a Brescia, a margine dell'assemblea generale Fiom Cgil Lombardia.
     Quanto alla manovra economica, De Palma ha sottolineato che "va vista nel merito, noi quello che chiediamo in questa manovra sono risorse per gli investimenti, per le industrie metalmeccaniche, per il rilancio del sistema industriale del Paese. E dall'altro lato vogliamo la detassazione degli aumenti del contratto nazionale perchè il nostro potere d'acquisto deve essere salvaguardato dalla contrattazione. Noi per questo vogliamo rinnovare il contratto nazionale delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici", ha concluso.

Venzano (Fim Cisl Liguria): “Si passi dalle parole ai fatti” - “Questa giornata di sciopero e’ stata una risposta forte alla strategia balbettante del Governo: le lavoratrici e i lavoratori non meritano questa situazione di incertezza. Finalmente e’ arrivata la convocazione ma adesso ci deve essere un cambio di passo forte rispetto al passato. Le organizzazioni sindacali devono essere protagoniste in questa fase di passaggio e invece il Governo ha pensato di rinnovare unilateralmente la cassa integrazione: una grande mancanza di rispetto rispetto alle normali relazioni sindacali. E rispetto alle proposte presentate non accettiamo alcun tipo di spezzatino e vogliamo che i sindacati siano coinvolti in questo processo di scelta: non bastano solo i fondi ma serve anche un soggetto industriale che abbiamo competenze e capacità economiche. È finito il tempo delle parole, adesso servono i fatti e il governo si prenda la responsabilità del rilancio della siderurgia nel nostro paese come settore trainate per l’economia e definisca il piano industriale e si prenda la responsabilità della transizione, per la produzione dell’acciaio green, che tenga insieme l’occupazione e la salute e l’ambiente”, spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria

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