Europei di calcio 2032, Genova c'è: il Ferraris tra i 10 impianti che ospiteranno la manifestazione se si svolgerà in Italia
di Redazione
La Federcalcio ha scelto gli stadi per le partite della competizione continentale, ma c'è da superare la concorrenza della Turchia. La scelta a settembre
Genova con il Luigi Ferraris è stata inserita dalla Figc tra le dieci città che ospiteranno gli Europei 2032 se l'Italia vincerà la corsa contro la Turchia. La scelta sarà fatta a settembre dalla Uefa.
È stato consegnato alla UEFA il Final Bid Dossier di candidatura della FIGC a ospitare in Italia EURO 2032. Dopo mesi di lavoro coordinato, che ha visto scendere in campo accanto alla Federazione il Governo, il Parlamento, i Comuni e tutti gli altri stakeholder, la documentazione richiesta è ora nelle mani della UEFA: nei prossimi mesi è attesa la valutazione da parte del massimo organismo calcistico europeo che, durante il Comitato Esecutivo in programma il prossimo 10 ottobre, renderà nota la sede degli Europei del 2028 e del 2032. L’altra federazione ad aver presentato il dossier di candidatura per quest’ultima edizione è quella turca. Le città designate a ospitare la fase finale dell’Europeo sono Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. La città di Palermo continuerà a essere coinvolta nell’iter a supporto della candidatura.
“Il dossier di candidatura dell’Italia per l’organizzazione di UEFA EURO 2032 è ispirato ad un ‘Nuovo Rinascimento’ – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina –; è stato realizzato attraverso continue connessioni con i territori, da un lato esaltandone le bellezze storiche e artistiche, dall’altro rispettandone l’impatto e la sostenibilità. Il dossier è il frutto di un lavoro intenso, in cui il calcio si è fatto ancora una volta strumento di unità e di aggregazione trasversale, concretizzatasi nell’adozione di diversi provvedimenti, governativi, parlamentari e comunali, che nobilitano la nostra candidatura. Abbiamo immaginato l’Italia e il calcio europeo fra 10 anni, nella consapevolezza che il lascito positivo di un evento del genere moltiplichi straordinarie opportunità per l’intera nazione. Ringrazio tutti gli stakeholder coinvolti, che hanno sposato il progetto con grande entusiasmo e spirito collaborativo”.
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