Euroflora 2025, Manuel Agnelli presenta Lazarus: "Uno spettacolo oscuro ma profondamente emotivo"

di Carlotta Nicoletti

A Genova con lo spettacolo ispirato a Bowie, Agnelli parla di arte, musica e nuove generazioni: «C’è chi rifiuta social e algoritmo»

A Genova per presentare Lazarus nell’ambito di Euroflora 2025, Manuel Agnelli racconta uno spettacolo complesso, emotivo e fuori dagli schemi, ispirato all’universo poetico di David Bowie.

Spettacolo – «È uno spettacolo non facile – spiega Agnelli – molto complesso a livello tecnico: canto, danza, videoarte, teatro. Ma dopo più di 100 repliche è ormai rodato». Lazarus è un’opera scritta da David Bowie e Enda Walsh, che l’ex leader degli Afterhours porta in scena con una rilettura personale ma fedele al copione. «Non è una storia con trama lineare, è emozionale. Parla della perdita, della solitudine, del non riconoscersi più».

Temi – Per Agnelli, Lazarus è un racconto universale, che tocca corde profonde: «La mancanza di punti di riferimento, l’allontanamento dalla propria casa interiore, la perdita dell’amore: sono esperienze condivisibili da tutti, specie da chi non è più un ragazzino».

Liguria – Un legame, quello con Genova e la Liguria, che dura da tempo: «Vengo spesso, almeno due volte l’anno. Da ragazzino ci venivo in pullman con gli amici, dormivamo nel bus perché non si poteva dormire in spiaggia».

Musica – Sulle nuove generazioni, Agnelli è ottimista: «Stanno rifiutando l’algoritmo e i social, suonano per stare bene, non per avere successo. È una generazione che ci salverà». Poco spazio invece per lo spirito avventuroso di Bowie nella musica di oggi: «C’è pochissimo di lui, ma qualcuno sta riprendendo quella curiosità, quel rischio».

X Factor - Sulle voci che vedono l'abbandono di Manuel Agnelli dal programma X Factor come giudice, per un litigio avvenuto con Achille Lauro, secondo le indiscrezioni, Agnelli ha risposto con un freddo ma sereno "No comment".


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