Escort in difficoltà, il 12% chiede i 600 euro all'Inps

di Redazione

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Secondo un sondaggio sarebbero 120mila le disoccupate senza aiuti

Escort in difficoltà, il 12% chiede i 600 euro all'Inps

Il 12 per cento delle escort italiane ha provato a richiedere il sussidio Inps di 600 euro. I dati sono quelli raccolti dai sondaggi del sito Escort Advisor, che ha analizzato i diversi comportamenti delle escort in questo momento di blocco totale delle attività. 

Tra le escort - si legge nella nota - "c’è chi ha dovuto adottare lo smart work iniziando ad offrire videochiamate erotiche ai propri clienti che non le possono visitare. Altre invece hanno deciso di fermarsi del tutto. Altre sfortunatamente vivono il disagio e provano a chiedere aiuto ad associazioni ed enti come la Caritas per riuscire a sopravvivere".

I DATI - Durante l’anno in media lavorano 120mila escort online in Italia, "più dei 105mila pizzaioli presenti sulla Penisola, che non sono fermi del tutto vista la possibilità di fare asporto. Un danno ancora maggiore se si pensa che i mesi più redditizi per il settore sono mediamente aprile, maggio e ottobre. Ciò indica come questo momento sia ancora più drammatico per i mancati guadagni", recita il comunicato.

Secondo un sondaggio in merito alla possibilità di richiedere il sussidio all’Inps o qualsiasi altra forma di aiuto ad enti e associazioni, il 46% ha detto che non farà richiesta all’Inps o ad altri enti, il 28% afferma che se la crisi durerà pochi mesi se la caverà, il 14% non esclude che debba chiedere aiuto a partire dal prossimo mese mentre il 12% ha immediatamente dovuto provare a chiedere aiuto per riuscire a sopravvivere, anche se ha dubbi che con il suo lavoro da documentare possa ricevere questo aiuto.