Entra in funzione la nave-ospedale Gnv Splendid: in arrivo i primi pazienti

di Alessandro Bacci

1 min, 27 sec

Accolti i primi 25 in porto a Genova, fino a 400 i posti disponibili

Entra in funzione la nave-ospedale Gnv Splendid: in arrivo i primi pazienti

Come previsto la nave-ospedale GNV Splendid nel porto di Genova è entrata in funzione. La struttura accoglierà i pazienti affetti da coronavirus, guariti e dimessi dalle strutture della Liguria. A bordo, 25 cabine singole sono state trasformate in altrettante camere, seguendo le linee guida della Asl 3. Ogni camera della nave è stata isolata con il suo ricircolo dell'aria in modo che si possano tenere pazienti sostanzialmente isolati l'uno dall'altro. Oggi sono arrivati i primi malati di coronavirus che libereranno posti preziosi all’ospedale San Martino, dove si cerca costantemente di aumentare i letti in terapia intensiva e semi-intensiva per garantire a tutti i pazienti le cure di cui hanno bisogno. La nave può aumentare i posti letto sino a circa 400 unità; nel caso in cui si dovesse aver bisogno di terapia intensiva, il grande hangar è raggiungibile dalle ambulanze e può contenere tutte le apparecchiature sanitarie necessarie.

Il traghetto Gnv Splendid ospiterà i primi 25 pazienti che dovranno passare la convalescenza in quarantena. Entro domani da tutti gli ospedali genovesi arriveranno i malati che saranno sistemati nelle 'stanze' ricavate nelle cabine singole del ponte 7 della nave trasformate a tempo di record in stanze attrezzate.

I primi quattro pazienti sono arrivati alla nave provenienti dall'ospedale Galliera a bordo di ambulanze attrezzate con personale protetto. "Se il meccanismo funzionerà come ci aspettiamo - ha detto il direttore generale di Asl3 Bottaro -, aumenteremo gradualmente la copertura di posti letto" che, secondo progetto, potrebbero arrivare a circa 400. Il progetto della nave ospedale vede coinvolti la compagnia del Gruppo Msc con Rina in collaborazione e con il coordinamento del Servizio sanitario ligure e Protezione civile. A bordo 6 medici, 12 operatori socio-sanitari, 15 infermieri, due psicologi e due fisioterapisti, tutti volontari.