Entella, sulla diga Perfigli il Tar passa la palla al Tribunale delle Acque

di Redazione

Il Comitato Piana dell'Entella adesso ha tre mesi di tempo per decidere se andare avanti e presentare il nuovo ricorso

In questi giorni il Tar ha indicando il Tribunale superiore delle Acque pubbliche come ente competente nella complessa questione della diga Perfigli. Quello della diga è un progetto che prevede la messa in sicurezza del tratto finale del fiume Entella, tra Chiavari e Lavagna. In molti però sono contrari alla realizzazione di questo progetto: primo fra tutti il comitato in difesa del tratto di fiume Entella che ha deciso di ricorrere al Tar Liguria appellandosi al ritardo nella notifica degli atti.

Il progetto della diga Perfigli è stato studiato decenni fa con l’intento di prevenire le esondazioni del fiume. In questo ultimo atto di una battaglia che va avanti da anni i proprietari dei terreni lungo il fiume contestano al Tar le tempistiche di invio degli atti di che sarebbero avvenute già decorsi i termini di legge previsti. Il documento del comitato, preparato dall’avvocato Alfredo Rivara, è stato notificato al Tar, alla Città Metropolitana di Genova e al Demanio. Il tribunale regionale ligure ha però statuito il proprio difetto di giurisdizione, ed ha indicato nel Tribunale superiore delle Acque pubbliche il giudice con giurisdizione per la complessa materia per cui è stata istruita la causa. Il Comitato Piana dell'Entella adesso ha tre mesi di tempo per decidere se andare avanti e presentare il nuovo ricorso.