Energia dal mare: dalle tecnologie sottomarine la strada per il futuro

di steris

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In Scozia, dove una turbina sottomarina del progetto MeyGen ha funzionato perfettamente per oltre sei anni e mezzo

Energia dal mare: dalle tecnologie sottomarine la strada per il futuro

Dopo anni di sperimentazione, l’energia marina inizia a mostrare segnali concreti di maturazione. Il caso più emblematico arriva dalla Scozia, dove una turbina sottomarina del progetto MeyGen ha operato senza guasti per oltre sei anni e mezzo, dimostrando per la prima volta l’affidabilità a lungo termine di queste soluzioni in ambienti marini ostili.

Questa tecnologia, che sfrutta il moto regolare delle maree attraverso turbine sommerse ancorate al fondale, è oggi tra le più promettenti per produrre energia rinnovabile continua. La prossima fase del progetto prevede l’espansione a 130 turbine entro il 2030, ma sarà necessario potenziare le infrastrutture elettriche.

In parallelo, altre soluzioni stanno emergendo: turbine flottanti come quelle di Orbital Marine Power, impianti per sfruttare le onde (ancora in fase prototipale), e tecnologie più sperimentali basate su correnti oceaniche, gradienti termici e osmosi.

Il settore resta di nicchia — con solo 513 MW installati a livello globale — ma i recenti progressi, uniti a nuovi fondi pubblici e privati, indicano un’accelerazione. UE, Regno Unito, Stati Uniti, Cina e Canada stanno investendo in ricerca, dimostratori e incentivi.

Sfide come l’elevato costo dell’energia (fino a 300 €/MWh) e la complessità tecnica restano, ma le sinergie con l’eolico offshore e l’uso in contesti ibridi (come desalinizzazione o acquacoltura) potrebbero renderle più competitive nel lungo termine.

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