Emergenza carceri: sovraffollati anche gli istituti minorili

di R.C.

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Un report di Radicali Italiani e Nessuno Tocchi Caino mette in relazione il "decreto Caivano" con l’incremento dei minori detenuti

Emergenza carceri: sovraffollati anche gli istituti minorili

Secondo un nuovo report di Radicali Italiani e Nessuno Tocchi Caino, l’aumento dei minori detenuti negli istituti penali sarebbe direttamente collegato al decreto Caivano, approvato nel settembre 2023. La norma – spiegano – ha irrigidito il sistema di giustizia minorile rendendo più facile il ricorso alla custodia cautelare, riducendo le misure alternative e ampliando gli interventi preventivi della polizia.

I dati mostrano una crescita significativa: dai 392 ragazzi reclusi nell’ottobre 2022 si è arrivati a 586 nel giugno 2025. Oltre l’80% è in attesa di giudizio e la maggior parte dei reati contestati riguarda furti e rapine, non delitti gravi contro la persona. Attualmente, 9 istituti minorili su 17 risultano sovraffollati.

Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, ha denunciato un “grave peggioramento” delle condizioni degli Ipm (istituti penali per minorenni) a seguito dei recenti interventi legislativi. Sergio D’Elia, segretario di Nessuno Tocchi Caino, ha rilanciato la proposta di abolire il carcere minorile, definendolo un sistema sempre più punitivo e privo di prospettive per i giovani detenuti. Elisabetta Zamparutti richiama invece gli standard internazionali per il trattamento dei minori, mentre Fabrizio Benzoni (Azione) contesta l’efficacia delle misure “svuota carceri” nel prevenire autolesionismo e suicidi.

Il report descrive condizioni estremamente critiche negli istituti: sovraffollamento record, mancanza di attività scolastiche e lavorative, carenza di educatori e psicologi. In alcune strutture i ragazzi dormono su materassi a terra, in altre sono presenti cavi elettrici scoperti e celle multiple che non rispettano privacy e dignità.

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