Elezioni, Orlando: "Il rigassificatore? Non serve, è un iter che va bloccato"

di Redazione

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Il candidato di centrosinistra a margine della seconda tappa a Savona: "Un progetto legato solo ad esigenze politiche nazionali"

Elezioni, Orlando: "Il rigassificatore? Non serve, è un iter che va bloccato"

"Credo che il rigassificatore sia un progetto sbagliato, in un contesto sbagliato, fatto soltanto per esigenze politiche nazionali. Non serve alla Liguria, non serve a Savona, non abbassa le bollette perché comporterebbe un aumento dei costi visto che costerebbe oltre 500 milioni lo spostamento. Non c'è nessuna buona ragione, né economica né ambientale per fare questo tipo di scelta. E se fossi eletto presidente della regione bloccherei il percorso che ha tentato di insediare il rigassificatore. Un iter che va bloccato". Lo ha detto il deputato Pd e candidato alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine della seconda tappa a Savona degli incontri per la costruzione del programma. "Non è vero quello che sostiene Bucci, i dati sono inventati - ha aggiunto poi l'esponente dem rispondendo ad una domanda sulle polemiche relative a quanto sostenuto da Bucci sul calo degli occupati nel savonese - e non ha capito che si sta candidando presidente della regione e non per la terza volta da sindaco a Genova. In questo senso credo che sia assolutamente fondamentale che capiscano tutti che la Liguria ha bisogno del contesto industriale savonese che è una delle realtà più importanti a fare quello che io penso sia il centro del nostro sforzo, ovvero una reindustrializzazione sostenibile del nostro territorio. La Val Bormida è uno dei comprensori più importanti e Savona è uno dei porti essenziali per lo sviluppo della logistica del nostro territorio. Credo sia importante che questa campagna elettorale non si giochi solo su Genova, anche se sappiamo che è molto importante, e non credo vada sottovalutato il ruolo e la funzione che le province possono svolgere anche negli interessi di Genova".

 

Su Alisa

 

"Penso che di fronte a noi poi abbiamo una grande sfida che è stata rimossa ma che sta emergendo in questa campagna elettorale. Mettere fine allo sfascio della sanità in una regione dove per nove anni si è parlato di modello Liguria e l'unica cosa che è stata fatta - nella sanità è stata la creazione di una agenzia, Alisa, un grande carrozzone. Noi siamo per cancellarlo e il centrodestra ieri si è diviso su questo punto. Noi abbiamo le proposte, loro stanno mettendo in fila una serie di boh, di ma, di forse e di studieremo". Lo ha detto il candidato del centrosinistra alle regionali Andrea Orlando in un incontro a Savona. "E' una bella campagna elettorale, oggi a Savona tantissima gente è venuta ad ascoltare e a darci dei contributi sul nostro programma. Credo che la sfida principale per la Liguria sia quella di una reindustrializzazione sostenibile. Se non vogliamo che i nostri giovani se ne vadano e che la crisi demografica si aggravi dobbiamo dare buoni posti di lavoro e per farlo abbiamo bisogno di una industria avanzata dal punto di vista tecnologico e sostenibile dal punto di vista ambientale. La provincia di Savona in questo senso può svolgere un ruolo fondamentale, dimenticarsene sarebbe un errore grave" ha aggiunto Orlando.