Elezioni, ora è ufficiale: Toti e Lupi correranno insieme con il centrodestra
di Marco Innocenti
I due leader presentano lista e simbolo: "Restiamo aperti a chiunque voglia dare il suo contributo"
Ci sono Giovanni Toti e Maurizio Lupi al tavolo della sala dell'Hotel Nazionale di piazza Montecitorio a Roma per la presentazione della lista e del simbolo col quale Italia al Centro e Noi con l'Italia si presenteranno alle prossime elezioni del 25 settembre, nell'ambito della coalizione di centrodestra. Una corsa che i due movimenti faranno assieme, sotto i colori di una lista che, entrambi i leader, ribadiscono "resta aperta a tutti coloro che volrranno aggregarsi".
"Siamo qua - ha spiegato Giovanni Toti - perché credo, per come si è impostata la campagna elettorale, che il centrodestra oltre ad essere la casa da cui noi proveniamo per cultura, ritengo anche che sia l'unica coalizione capace di realizzare il programma di cui il paese ha bisogno. Anche oggi dall'altra parte vedo una continua lite che non è buon presupposto per attuare quelle poche buone idee che ho letto. Arriveranno a mettere i veti anche su loro stessi dall'altra parte, vedo una situazione per cui anche le poche idee che potevamo condividere, non credo sarebbero attuabili nella coalizione di centrosinistra per come si va configurando. Porto l'esperienza di una regione dove il partito del no è sempre stato quello che stava dall'altra parte e dove molti liguri elettori del centrosinistra per anni, oggi hanno sposato il nostro programma di governo della regione. Chi fa i ricorsi al Tar contro le grandi opere, sono spesso gli avvocati candidati nelle liste del Pd".
"Chi non ha il coraggio di cambiare cioé di governare, sta dall'altra parte - ribadisce Toti - Chiunque creda nella possibilitòà di cambiare il paese, pur con dei compromessi, non può che stare nel centrodestra quindi naturale che stiamo qua. Portiamo alcune parole chiave che credo da moderati siano responsabilità, pragmaticità, cultura di governo, esattamente ciò che è mancato a tutta la politica degli ultimi 5 anni, dove la sloganistica l'ha fatta da padrone. Lo dico da governatore di una regione che non ha fatto slogan ma opere compiute: siamo la regione della ricostruzione del Morandi, la regione che ha fatto scelte coraggiose durante la pandemia, scelte non popolari chiudendo negozi e imponendo mascherine ma scegliendo per il bene del paese, assumendosene in pieno la responsabilità. Ma se uno si candida, deve saper scegliere e assumersi le sue responsabilità e credo che questa lista fa un gran bene al centrodestra di cui faremo parte, dando il nostro contributo in quel governo col quale governeremo il paese".
"Il nostro programma è legato alla concretezza - ha concluso Toti - perché sappiamo bene che il governo è attività difficile e che la differenza fra promesse elettorali e possibilità di realizzarle devono tornare ad essere a proporzione accettabile altrimenti si alimenta un'antipolitica che ha devastato l'Italia. La politica è l'arte del possibile e deve sempre fare la scelta migliore fra due possibili. Questa è un'alleanza aperta. Abbiamo sempre contestato le coalizioni a porte chiuse ma questa è una lista con la porta aperta a tutti coloro che vogliono dare dei contributi. Non nasciamo per i collegi uninominali ma per fare più del 3% ed affermarsi in tutti i collegi di camera e senato e per restare insieme anche dopo, in parlamento. Siamo un polo moderato, concreto e responsabile che vuole dare apporto vero nella prossima legislatura. Chiunque si aggiungerà saremo pronti ad accoglierlo e sederci a un tavolo per giocare la partita da protagonisti. Supereremo abbondantemente le soglie di sbarramento ed entreremo con i nostri eletti che porteranno il carico di valori che portano con sé".
"Quella che presentiamo oggi è una scelta importante e fondamentale - ha spiegato Maurizio Lupi - E' un servizio che diamo anche agli elettori di centrodestra perché abbiano una proposta politica che può contare davvero. C'è un voto importante per il governo del paese, per la storia del centrodestra e per far tornare il pilastro moderato che è indispensabile per governare. Ciò che ci ha accomunato è l'aver sostenuto convintamente insieme il governo Draghi, siamo i più draghiani dei draghiani, ma noi l'abbiamo fatto per la nostra storia e cultura politica, di coerenza, che in questi anni ha voluto essere nel centrodestra senza tentennamenti, ma l'abbiamo fatto per mettere la ostra idea di politica al servizio del paese".
"Per me chi dice che l'agenda Draghi è l'agenda di ognuno di noi - prosegue Lupi - o non ha il coraggio della prorpia identità o vuole abbindolare qualcuno. Ognuno di noi avrebbe e ha una proposta diversa dal Pd e dal M5S. Credo che quello che dobbiamo imparare e che stiamo facendo, è il metodo Draghi: concretezza, responsabilità serietà e lavorare per il bene comune avendo a cuore il bene del paese nello scenario internazionale, assumendosi di essere orgogliosamente di parte. Oggi inizia questa sfida elettorale. E' una grande opportunità ma crediamo che il segnale dato di metterci insieme possa essere valido anche per altri. Siamo aperti anche ad amici che volessero aggregarsi".
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