Ecuadoriani assediano consolato generale di Genova: "Cambiare norme sul rimpatrio delle salme”

di Redazione

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La sede diplomatica presidiata dalla polizia: “Le normative aiutano solo gli indigenti”

Ecuadoriani assediano consolato generale di Genova: "Cambiare norme sul rimpatrio delle salme”
La comunità ecuadoriana di Genova ha assediato oggi pomeriggio la sede del consolato generale di via XX Settembre per protestare contro il governo del loro Paese che, a loro dire, applica una normativa che impedisce di rimpatriare le salme dei migranti che muoiono all'estero perché garantisce aiuti solo a chi è in condizione di indigenza: “Oggi rimpatriare in Ecuador una salma dall'Italia costa dai 5 mila ai 6 mila, troppi per quasi tutti noi che viviamo e lavoriamo in Italia perché le leggi prevedono che a beneficiare delle  agevolazioni del nostro Paese possano essere solo i poveri, le persone che dimostrino di essere in condizione di grave indigenza.Ma pochi di noi possono permettersi di spendere tanti soldi per riportare a casa i propri cari”. La protesta è andata in scena con cori e striscioni fra i passanti che affollavano i portici dello struscio di via Xx Settembre. L'Ecuador dopo tanti anni di crisi da alcuni anni in concomitanza con una netta ripresa economica ed occupazionale ha varato alcune agevolazioni per aiutare i propri cittadini emigranti all'estero di tornare a casa. Aiuti che però non valgono per le salme dei migranti che muoiono all'estero - ha riferito un manifestante -  di fatto ecuadoriani di serie b che dopo essere stati costretti ad andare via dal proprio Paese non possono farvi ritorno neppure dopo la morte". La comunità ecuadoriana di Genova è da anni la più importante in Italia perché comprende oltre 20 mila immigrati.

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