Eav: 26 lavoratori rischiano il licenziamento. Accertate frodi

di Carlotta Nicoletti

2 min, 45 sec

Le indagini, svolte anche con il supporto di agenzie esterne specializzate, hanno rivelato un quadro preoccupante di comportamenti fraudolenti finalizzati all’illecito arricchimento personale e alla sistematica violazione delle norme aziendali

Eav: 26 lavoratori rischiano il licenziamento. Accertate frodi

 

 L’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha avviato procedure disciplinari nei confronti di 26 dipendenti, sospesi dal servizio e dallo stipendio, a seguito di gravi irregolarità emerse da un’articolata attività investigativa condotta negli ultimi  mesi.

Le indagini, svolte anche con il supporto di agenzie esterne specializzate, hanno rivelato un quadro preoccupante di comportamenti fraudolenti finalizzati all’illecito arricchimento personale e alla sistematica violazione delle norme aziendali.

Lo riferisce una nota di EAV.

Le frodi accertate:

·       Biglietterie di Pompei e Sorrento: Tre addetti sono stati colti in flagrante mentre manipolavano il sistema di emissione biglietti, producendo titoli di viaggio falsificati per trarne profitto. Le indagini hanno svelato un vero e proprio sistema che sembra coinvolgere anche soggetti esterni all’azienda.

·       Linee autobus Pompei-Vesuvio e Sorrento-Marina Piccola: Dieci autisti sono stati sorpresi a mettere in atto diverse strategie fraudolente per intascare i soldi dei passeggeri senza rilasciare regolare biglietto. Tra le modalità utilizzate, la consegna di biglietti già strappati o la richiesta di fotografare il biglietto prima di occultarlo.

·       Sedi EAV di Porta Nolana e San Giovanni a Teduccio: Tredici dipendenti addetti alla manutenzione e al decoro sono stati individuati mentre utilizzavano in modo fraudolento il badge aziendale per timbrare il cartellino al posto di colleghi assenti, consentendo loro di figurare indebitamente in servizio e percepire lo stipendio senza aver lavorato. In un caso, è stato accertato che un dipendente non si è mai presentato sul posto di lavoro, ma i colleghi gli timbravano regolarmente l’entrata e l’uscita.

Queste gravi irregolarità si aggiungono a un caso analogo emerso a maggio 2023, che ha visto coinvolti dieci coordinatori ferroviari, anch’essi accusati di falsificare le timbrature per coprire le assenze dei colleghi.

La direzione di EAV condanna fermamente questi comportamenti, che ledono l’immagine dell’azienda e danneggiano l’intera collettività. Pur sottolineando che si tratta di casi isolati, che non rappresentano la stragrande maggioranza dei dipendenti EAV onesti, l’azienda ribadisce la propria politica di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di illegalità e violazione delle norme.

EAV si impegna a tutelare i lavoratori onesti e a garantire la massima trasparenza e legalità nella gestione del servizio pubblico. L’azienda continuerà a investire in attività di controllo e prevenzione, al fine di individuare e sanzionare eventuali comportamenti scorretti, e promuoverà una cultura aziendale basata sull’etica, sulla responsabilità e sul rispetto delle regole.

Le procedure disciplinari avviate nei confronti dei 26 dipendenti sospesi prevedono il pieno rispetto delle garanzie di difesa e del diritto al contraddittorio. L’eventuale licenziamento sarà l’esito finale del procedimento, nel caso in cui le accuse vengano confermate al termine dell’iter disciplinare.

Il Presidente Umberto De Gregorio ha dichiarato: “EAV continuerà a lavorare per garantire la qualità e l’efficienza dei propri servizi, valorizzando il contributo dei dipendenti che operano con onestà e professionalità, e promuovendo una cultura aziendale basata sulla collaborazione e sul rispetto reciproco.”

 

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