Donna scappata con la neonata dall’ospedale, ipotesi di un aiuto esterno

di E.L.M

1 min, 40 sec

La giovane tunisina potrebbe essere tornata in Francia, dove aveva vissuto fino a due mesi fa

Donna scappata con la neonata dall’ospedale, ipotesi di un aiuto esterno

Si fa strada il sospetto che la giovane madre tunisina di 25 anni, scomparsa insieme alla figlia neonata dall’ospedale Villa Scassi di Genova lo scorso 4 giugno, non abbia agito da sola. Gli investigatori non escludono che qualcuno l’abbia aiutata nella fuga, forse il compagno, e che la donna possa aver fatto ritorno in Francia, dove aveva vissuto fino a poco tempo fa.

Compagno – Gli accertamenti condotti finora indicano che il compagno della donna, dal quale si era allontanata per motivi di violenza domestica, potrebbe aver avuto un ruolo nell’allontanamento. Secondo le informazioni raccolte, l’uomo sarebbe arrivato in Italia e avrebbe incontrato madre e figlia in due occasioni durante la degenza in ospedale.

Precedenti – La vicenda inizia alcune settimane fa. La donna, dopo essere fuggita dal compagno violento, aveva raggiunto un’amica in Italia. A Genova aveva vissuto per alcuni giorni in strada. Il 23 aprile era stata ricoverata a Villa Scassi per partorire. La piccola era rimasta in osservazione per motivi di salute e, considerata la situazione precaria della madre, era stato avviato un percorso per l’affidamento in una comunità o in una casa-famiglia.

Udienza – Era stata fissata per il 6 giugno un’udienza presso il tribunale per avviare l’iter di affidamento non adottivo, con l’obiettivo di garantire un ambiente sicuro sia alla madre che alla neonata. La scomparsa è avvenuta due giorni prima della data prevista.

Indagini – Al momento, gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi. Non si esclude che la donna abbia cercato di far perdere le sue tracce per evitare la separazione dalla figlia. Si ipotizza che il ritorno in Francia, dove aveva vissuto fino a due mesi fa, possa essere una delle possibili destinazioni.

Contatti – Le ricerche proseguono senza sosta. Le forze dell’ordine stanno lavorando in collaborazione con le autorità francesi e monitorano eventuali movimenti transfrontalieri. La priorità resta quella di rintracciare madre e figlia in condizioni di sicurezza.

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