Diano Marina, migranti: il sindaco dice no al Cpr a Castello
di Redazione
Za Garibaldi: "Il territorio non è adatto perché ha forte vocazione turistica"
Il Comune di Diano Marina dice "no" al Cpr nell'ex caserma Camandone del vicino comune di Diano Castello. Lo annuncia il sindaco Cristiano Za Garibaldi in una nota dopo che lunedì scorso a Imperia erano emerse come alternative a Ventimiglia Diano Castello, dove ad esempio sorge la caserma Camandone, Vallecrosia e Albenga.
"La scelta della costituzione di un nuovo Cpr non può e non deve ricadere su un terreno che si trova a poco più di un chilometro dalla costa e a pochi passi dal centro pedonale di Diano Marina - afferma il primo cittadino - vista anche la normativa vigente che prevede la predilezione di siti e aree esterne ai centri urbani". E aggiunge: "Il Golfo dianese è un'area a forte vocazione turistica ed ha l'esigenza di focalizzare le risorse economiche in ben altre direzioni. Riqualificare l'ex caserma Camandone con la finalità di costituire un nuovo Cpr rappresenterebbe una spesa enorme e, considerando le potenzialità dell'area, la perdita di un'importante occasione di rilancio turistico per tutta la provincia di Imperia".
Il sindaco di Diano Marina suggerisce di dirottare la scelta governativa su un territorio più adatto. "Siamo secondi solo a Genova per numero di turisti accolti - conclude - il ministro venga a conoscere il nostro territorio per comprendere i danni che rischia di subire in termini di attrattiva turistica e quindi di prodotto interno lordo. Invito i parlamentari eletti sul nostro territorio, in particolare il senatore Gianni Berrino e l'onorevole Edoardo Rixi, vice ministro alle Infrastrutture, a intervenire per evitare una sciagura". I sindaci del Golfo dianese hanno comunque convocato una conferenza stampa, per martedì 10 ottobre, in sala consiliare a Diano Marina, sul tema "Costituzione di un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) a Diano Castello".
Un "no" al Cpr nell'ex caserma Camandone arriva anche dal gruppo consiliare di minoranza "Diano Domani". I consiglieri Francesco Parrella (ex candidato sindaco) e Micaela Cavalleri, infatti, in una nota stampa definiscono "Colpo mortale per il nostro territorio" l'apertura di un centro e aggiungono "Ma da Za i soliti silenzi e un immobilismo ingiustificabile… a fronte dei contatti politici, che a parole ha sempre vantato".
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