Depositi di gas naturale liquefatto, trovata l'area: nasceranno nell'ex Ilva

di Pietro Roth

Saranno creati alla foce del Polcevera in sponda destra per il bunkeraggio delle navi

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Sarà un'area sulla sponda destra del Polcevera, praticamente alla sua foce, in uno spazio che ArcelorMittal, gruppo siderurgico subentrato a Ilva nella gestione dello stabilimento di Cornigliano, lascerà presto libero, ad ospitare i depositi di Lng, acronimo di Liquefied Natural Gas - Gas Naturale Liquefatto, che serviranno per il bunkeraggio delle navi. La decisione, sulla quale sembrano esserci ormai ben pochi dubbi, è arrivata dopo che è stata scartata l'ipotesi di collocare i depositi a Vado Ligure. Questa sarebbe stata infatti la prima scelta, ma a far scattare l'inevitabile marcia indietro sono stati i problemi logistici che lo scalo savonese deve affrontare. La mancanza di un raccordo autostradale agevole con la A10, che rischia di creare problemi anche al terminal Apm in corso di realizzazione e per il quale era stato il viceministro al Mit Edoardo Rixi a chiedere un'accelerata, ha fatto virare sull'area di Cornigliano. Un'area, quella di ArcelorMittal, sulla quale si era pensato di ospitare, fra le altre varie ipotesi, i depositi costieri di Carmagnani e Superba, trasferendoli da Multedo, ma adesso che per questo polo si sta facendo largo l'ipotesi di un riempimento ad est del sesto modulo del Vte, ecco che qui potrebbero rovare casa i depositi di gas naturale liquefatto. L'Lng rappresenta infatti il futuro dell'alimentazione delle navi: si tratta di un gas naturale che viene raffreddato fino al punto di passare allo stato liquido, riducendo di circa seimila volte il suo volume. Alcuni porti italiani, in particolare quelli dell'adriatico, si sono già dati da fare per realizzare terminal e depositi, e adesso anche Genova cerca di stringere il cerchio per non farsi trovare impreparata.