Culmv, il console Benvenuti: "Il lavoro nel porto non si ferma"

di Marco Innocenti

1 min, 17 sec

"Ogni giorno abbiamo 450-500 avviamenti"

Culmv, il console Benvenuti: "Il lavoro nel porto non si ferma"

Oggi sono al lavoro anche per sbarcare i bagagli dei passeggeri di Costa Pacifica, arrivata nel porto di Genova invece che a Savona, per concludere la crociera. I camalli della Culmv, la Compagnia unica, con i dipendenti dei terminal sono un pezzo del porto che continua a restare aperto e garantire il traffico delle merci (per i passeggeri l'arrivo di Pacifica chiude il ciclo, visto che le crociere sono ferme e i traghetti viaggiano solo per le merci) anche se un po' al rallentatore.

"Fra chi lavora in questo momento difficile, con l'emergenza Coronavirus, ci siamo anche noi - sottolinea con orgoglio il console Antonio Benvenuti - Tutti i giorni abbiamo dai 450 ai 500 avviamenti, che non sono i 700 di prima, ma il mondo del porto va avanti. Sulla Pacifica ci sarà lavoro per oggi e per domani. Per il resto sul lato passeggeri è tutto fermo, ma per le merci l'attività va avanti con gli stessi schemi. I terminal Psa di Genova Pra', Sech, Messina e Terminal San Giorgio, fra gli altri, lavorano e fanno molte chiamate. Certo si allungano i tempi, devi riorganizzarti, si spostano orari e turni, si richiede flessibilità nella flessibilità, ma è il nostro lavoro".

Il porto non si è mai fermato, anche se procede a ritmo un po' rallentato dai tempi dettati dalle igienizzazioni dei mezzi ai cambi di turno nei terminal e la necessità di garantire le distanze di sicurezza fra le persone, e con le nuove regole dettate dalla Capitaneria per arrivi e partenze delle navi.