Crucioli vice sindaco a Santo Stefano D'Aveto: "Non c'è incompatibilità con la carica di consigliere comunale a Genova"

di Redazione

Superato il dubbio di incompatibilità con la carica di consigliere comunale a Genova

Il consigliere Mattia Crucioli è stato recentemente nominato vice sindaco del Comune di Santo Stefano d’Aveto, suscitando un dibattito sulla presunta incompatibilità della nuova carica con la sua posizione di consigliere comunale a Genova.

Secondo quanto stabilito dalla normativa, sembrava che le due cariche fossero inconciliabili, creando un clima di incertezza e polemiche tra gli esperti di diritto amministrativo e i cittadini stessi. Tuttavia, un'analisi più approfondita ha dimostrato che non esiste alcun conflitto legale che impedisca a Crucioli di ricoprire entrambi i ruoli.

La conferma è arrivata dopo una serie di verifiche e consultazioni, chiarendo che le leggi vigenti non pongono ostacoli alla doppia funzione di Crucioli. Questa situazione ha permesso al nuovo vice sindaco di iniziare il suo incarico a Santo Stefano d’Aveto senza dover rinunciare al suo ruolo a Genova, portando avanti le sue iniziative e il suo impegno per entrambe le comunità.

La nomina di Crucioli, avvenuta in un momento importante per il rilancio di Santo Stefano d’Aveto, è stata accolta con favore dalla giunta comunale, che vede in lui una figura capace di portare nuove idee e competenze al servizio del territorio. I cittadini attendono con curiosità e speranza le prime mosse del neo-vice sindaco, augurandosi che la sua esperienza e la sua passione possano contribuire significativamente allo sviluppo della comunità.

Dopo il consiglio comunale, Crucioli ha affermato: "Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso, non c'è alcuna incompatibilità. Ci sono anche dei pareri del Consiglio di Stato di casi esattamente analoghi. Inoltre, anzi è una sinergia molto importante. Contiamo di sviluppare, soprattutto nel campo del turismo, delle opzioni che possano portare i turisti che già vengono a Genova e alle Cinque Terre, anche a Santo Stefano D'Aveto, che ha bisogno di essere rivalutato. Merita di esserlo perché è come avere il Trentino ad un'ora dal mare. Noi faremo il possibile. Il nostro obiettivo principale è far riaprire gli alberghi, chiusi da molti anni. Abbiamo già preso contatti con i proprietari, vogliamo implementare, coinvolgendo anche investitori esteri."