Covid, Bassetti: "Quarta ondata nei paesi che hanno vaccinato meno"
di Alessandro Bacci
L'infettivologo: "Abbiamo fatto qualcosa in più degli altri. La vaccinazione dei bambini la soluzione per mettere in sicurezza le scuole"
La quarta ondata covid sta arrivando nei Paesi che hanno vaccinato meno e per questo in Italia va fatto un ulteriore "piccolo sforzo" per arrivare al 90% di vaccinati. Lo ha detto Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus, secondo una sintesi fornita dall'emittente.
"Sta accadendo che i Paesi che hanno vaccinato meno si trovano in piena quarta ondata - ha affermato Bassetti -. L'area balcanica ha vaccinato pochissimo, la Germania il 66%, per questo si trovano in questa situazione. Dobbiamo stare attenti anche noi, ma siamo riusciti a fare qualcosa in più rispetto agli altri, serve ancora un piccolo sforzo per arrivare al 90% e con l'approvazione del vaccino per gli under 12 potremo mettere in sicurezza anche i bambini".
L'infettivologo ha anche aggiunto di credere "fortemente nella vaccinazione dei bambini perché sarebbe la soluzione per mettere in sicurezza le scuole". Un anno fa era tutto chiuso, ha anche ricordato, "ora stiamo facendo una vita praticamente normale e nessuno ha la minima intenzione di arrivare ad alcun tipo di restrizione. Questo è importante dirlo ai detrattori del Green pass e delle vaccinazioni. Non possiamo permetterci avere 7 milioni di persone non vaccinate, dobbiamo trovare il modo di convincerle facendogli capire che è una scelta di comunità, di fratellanza".
Nelle "attività ludiche: ristoranti, cinema, teatri, stadi, bisognerebbe dare accesso solo ai guariti e ai vaccinati - ha aggiunto -. Questo potrebbe riuscire a farci portare a casa un altro 5% di popolazione vaccinata che ci permette di diventare il Paese che non si ferma più e che va verso la continua e la totale completa ripresa".
Bassetti si è anche soffermato sulla situazione "disperata" in Romania: "rischia di essere pericolosa anche per l'Italia - ha detto -. Le persone che provengono da queste aree devono essere controllate, anche quelli che arrivano attraverso il trasporto su gomma".
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