Coronavirus, il crollo del turismo a Genova: "-59% di presenze registrate"

di Andrea Carozzi

Mondini Confindustria: "La ripartenza è lenta, ma l’incertezza sul futuro per le imprese è tanta". Logistica e trasporti in crisi

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La crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19 è senza precedenti tanto nel mondo quanto a Genova. Questo è quello che risulta dai dati diffusi oggi da Confindustria riguardo al primo semestre 2020 se confrontato con lo stesso periodo dell’anno scorso. Un anno sui generis il 2020 cominciato e caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 che ha messo a dura prova il settore produttivo italiano e ovviamente anche quello genovese e ligure. I settori più colpiti sono senza dubbio il turismo, che ha registrato un vero e proprio crollo di fatturato del 51,2% sull’Italia e che potrebbe arrivare addirittura al 65% nel secondo semestre dell’anno.

Pesanti sono anche le ripercussioni sul settore dei trasporti e della logistica che registrano una una flessione del 14,8%, rispetto al 2019, un dato aggravato anche dalla situazione delle autostrade liguri che sta incidendo e non poco sul post lockdown. “La ripartenza c’è, è lenta ma l’incertezza sul futuro per le imprese è tanta  - ha sottolineato Giovanni Mondini presidente di Confindustria - ad oggi non è possibile stabilire su come e quando si potranno recuperare le perdite di fatturato di questi mesi”.

Un'altra grande incognita  del post lockdown che inciderà sul secondo semestre del 2020  è quella legata all’occupazione: "Il blocco dei licenziamenti mi pare sia una misura adottata solo in Italia, sono contrario - ha sottolinato Mondini - Ma non mi piace neppure quando Confidustria nazionale dice ok al blocco dei licenziamenti se la cassa è prorogata fino a dicembre. La cosa va vista in modo diverso. Ci deve essere flessibilità". “Bisogna sottolineare- ha concluso Mondini - che non è che gli imprenditori non vedono l’ora di licenziare".

Come anticipato, uno dei settori che in Liguria ha sicuramente patito di più la pandemia da Covid-19 e il lockdown è  quello turistico, basti pensare che nella città metropolitana di Genova rispetto al primo semestre del 2019 si è registrato il -59,4% di presenze tra turisti italiani e stranieri. Scendendo nel dettaglio il totale degli arrivi tra il gennaio e l’aprile del 2019 era di 393.918 persone mentre ad oggi le persone registrate sono 159.828, meno della metà.

Resta ancora da vedere come si evolverà la ripresa (timidamente cominciata) nel secondo tirmestre del 2020 che sarà indissolubilmente legata ad una possibile ripresa della pandemia e ad una minore disponibilità economica delle aziende si troveranno ad avere meno liquisità da dirottare sul settore degli investimenti. A tenere botta è invece il settore informatico che grazie all'incremento dello smart working durnate il lockdown è cresciuto.