Coronavirus, Toti: "I prossimi giorni cruciali: stiamo a casa. Ne va della salute di migliaia di liguri"
di Redazione
"Domani la consegna della nave-ospedale"
Nuovo aggiornamento, in Sala Trasparenza, sui dati dell'emergenza coronavirus in Liguria. "E' stata giornata pesante e lo sarà ancora per qualche giorno - ha detto il governatore Giovanni Toti - Ancora oggi abbiamo lavorato per garantire posti letto in tutti i presidi ospedalieri della Regione. Le prossime saranno giornate cruciali quindi rispettate con rigore totale le regole. Arrivano ancora segnalazioni di persone in giro senza specifici e impellenti bisogni. Dobbiamo limitarci a uscire per esigenze vere e sempre solo nelle vicinanze del nostro domicilio. Domani ci verrà consegnata la nave-ospedale che ospiterà degenti in uscita o persone che non possono fare la degenza a casa e non hanno bisogno di cure ospedaliere. Abbiamo appena finito una riunione con il governo sull'utilizzo dei test tampone, l'utilizzo delle mascherine e dei test sierologici. Su tutti e tre l'Iss ha espresso il proprio parere: sui test sierologici ha espresso parere contrario, così come sui test a tampone. Abbiamo stabilito procedure di priorità su alcune categorie anche se la nostra capacità di tamponare cresce giorno dopo giorno. Teniamo però presente che aumenta anche il numero di malati. Sui test sierologici stiamo ragionando con la nostra task force per utilizzarli come strumento utile a tracciare il possibile sviluppo futuro della malattia, anche se in modo assolutamente approssimativo".
"Dovete stare tutti a casa - ha concluso Toti - perché in questi giorni decisivi ne va della vita di migliaia di nostri concittadini. Molti mi scrivono lamentando pochi controlli ma voi dovete stare a casa a prescindere dai controlli. Voglio invece ringraziare tutti quelli che in queste ore sono in prima linea: chi va a lavorare deve farlo con attenzione e prudenza. Chi deve stare in casa, deve farlo".
Un messaggio ribadito anche dal sindaco Marco Bucci: "Il termine di questa disavventura - ha detto - è direttamente proporzionale a quanto saremo in grado di limitare il contatto personale. I servizi comunque continuano: i trasporti cittadini, dopo il nuovo piano ridotto, hanno funzionato. Stasera vorrei però spendere una parola per i lavoratori di Amiu, che stanno facendo la sanificazione dei cassonetti. Stanno lavorando tanto, in silenzio e con tutte le procedure di legge. E' un esempio che la città e i suoi servizi non si fermano. Grazie anche ai lavoratori di Aster e di Amt, che ogni giorno ci danno mostra di una città che funziona. Domani valuteremo se fermare alcuni cantieri per rispettare la salute dei lavoratori. Il cantiere del Ponte continua. Sabato alzeremo l'ultima campata da 100 metri e nelle prossime settimane prevediamo di dover gestire anche la rinuncia di qualche lavoratore che vorrà tornare dalle proprie famiglie. Sui social sono uscite notizie non corrette: noi non abbiamo nessun lavoratore positivo in cantiere e quindi andiamo avanti. Sabato avremo quasi 800 metri di ponte in posizione".
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