Coppia di sessantenni con il pollice verde, coltivano marijuana, arrestati

Forse è stata colpa del vento, che è cambiato all'improvviso, non solo metaforicamente. Un agente che passava di lì spesso non aveva mai avvertito odori strani nell'aria, l'altro giorno invece ha sentito in modo chiaro il profumo forte delle piantine di marijuana e ha lanciato l'allarme ai colleghi. É nata così, da uno agente con il fiuto da "sbirro", l'indagine che ha permesso agli agenti del commissariato di San Fruttuosoe delle volanti di arrestare due sessantenni che coltivavano una rigogliosa piantagione di marijuana nel giardino di casa, in via Valtrebbia, sulle alture di Molassana, fra le case che un tempo appartenevano alle forze di polizia. I due, lui 66 ani, lei 62, pensionati, che probabilmente beneficeranno dei domiciliari, non avevano bilancini o sacchetti di cellophane che facessero pensare ad un grosso giro di spaccio. Ma per gli agenti di certo vendevano agli amici parte della marijuana che raccoglievano ed essiccavano. Uno degli agenti quando si è trovato davanti alle rigogliose piantine ha persino fatto i complimenti alla coppia, “si vede che avete il pollice verde, di coltivazioni così belle ne abbiano visto poche”. I due sono stati accusati di detenzione in concorso di sostanza stupefacente ai fini di farne commercio. Nel giardino, con annessa una vecchia piscina, sono state trovate 26 piante di marijuana in piena fioritura alte dagli 80 a 230 cm, un capanno adibito ad essiccatoio con all’interno 21 fascine di cannabis per un peso di circa 2,5 kg, un ventilatore e numerose lampade alogene. Inoltre la donna ha consegnato spontaneamente due scatole contenenti 1 etto di marijuana essiccata già pronta alla vendita e 2560 euro in contanti, rammaricandosi poi con gli agenti per essere stata scoperta proprio quest’anno: “L'unico anno in cui sono riuscita a fare un gran bel raccolto...”.