Consumo energetico dell’industria Ue in calo del 5,3% nel 2023: pesa la transizione verde

di R.E

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I dati Eurostat mostrano un netto calo nell’uso di energia industriale. Rinnovabili in testa nel settore della carta e della stampa

Consumo energetico dell’industria Ue in calo del 5,3% nel 2023: pesa la transizione verde


Nel 2023, il consumo energetico finale dell’industria europea è sceso del 5,3% rispetto all’anno precedente, toccando quota 8.990 petajoule. Lo evidenziano i dati diffusi da Eurostat, che certificano una riduzione significativa in linea con i trend di lungo periodo e la spinta verso l’efficienza e le fonti rinnovabili.

Diminuzione costante – Rispetto al 1990, il calo complessivo è di circa un terzo. La contrazione del 2023 rappresenta uno dei maggiori rallentamenti registrati negli ultimi anni, sintomo delle trasformazioni in atto nel sistema produttivo europeo.

Fonti principali – L’elettricità ha rappresentato il 32,6% del consumo energetico industriale, seguita dal gas naturale con il 31,3%. Petrolio e derivati hanno inciso per l’11,4%, mentre rinnovabili e biocarburanti si attestano all’11,2%. Minori le quote di combustibili fossili solidi (6%), calore derivato (5,3%) e rifiuti non rinnovabili (2,1%).

Carta e stampa – Secondo Eurostat, nel comparto della carta e della stampa le energie rinnovabili e i biocarburanti sono diventati nel 2023 la prima fonte energetica, coprendo il 70,3% del consumo. In particolare, nella produzione di carta (esclusa la cellulosa), rinnovabili e biocarburanti superano per la prima volta elettricità e gas naturale.

Transizione in corso – Il trend conferma la graduale transizione energetica dell’industria europea, spinta da politiche ambientali, innovazione tecnologica e aumento dei costi delle fonti fossili.

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