Consiglio di Stato, respinti i ricorsi degli ex concessionari delle marine del Canaletto

di Marco Innocenti

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L'AdSP spezzina: "Abbiamo agito correttamente. L'attuale occupazione dei concessionari è abusiva"

Consiglio di Stato, respinti i ricorsi degli ex concessionari delle marine del Canaletto

Sono state depositate ieri dal Consiglio di Stato le due sentenze n.3174 e 3175 che di fatto concludono la lunga battaglia giuridica promossa dagli ex concessionari delle marine del Canaletto società Scafi di Mauro Cerretti srl e A.S.D. Pesca e Sport La Palma contro l'AdSP del mar Ligure Orientale. In particolare, le sentenze si pronunciano sull’ennesimo giudizio promosso dai due ex concessionari, con il quale gli stessi hanno lamentato la mancata ottemperanza di una precedente sentenza del Consiglio di Stato che, a loro avviso, avrebbe prescritto all’AdSP di addivenire ad un accordo per la loro ricollocazione.

Il Consiglio di Stato ha respinto anche questo ricorso facendo presente che la sentenza di cui si chiede l’ottemperanza ha, in realtà, rigettato tutti i motivi di gravame proposti dai ricorrenti. Non solo, il Consiglio di Stato ha spiegato che l’invito alla negoziazione era contenuto in una sentenza precedente a quelle di cui si richiedeva oggi l’ottemperanza  ed era stato a suo tempo accolto da AdSP con la rimessione in termini e una nuova proposta di ricollocazione. 

"Queste ulteriori sentenze - si legge nella nota diffusa dall'AdSP spezzina - confermano ancora una volta la correttezza dell’azione amministrativa dell’Ente, così come ribadiscono che l’attuale occupazione del demanio da parte dei due concessionari è da ritenersi abusiva".