Cinque Terre, rincari ferrovie, Toti: "Tariffe valorizzano turismo, la qualità si paga in tutto il mondo"

di Lorenzo Aluigi

"Bisogna uscire dall'idea che ogni mezzo pubblico debba costare uguale ai cittadini italiani e a un turista che lo usa tre giorni all'anno"

"Le proteste sono sempre legittime e spunti di riflessione, ma in questo Paese bisogna levarsi la paura di valorizzare il prodotto turistico, la qualità si paga in tutto il mondo". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a margine di una conferenza stampa alla Spezia replica alla protesta degli operatori turistici delle Cinque Terre contro l'aumento delle tariffe ferroviarie del Cinque Terre Express.

"Bisogna uscire dall'idea che ogni mezzo pubblico debba costare uguale ai cittadini italiani e a un turista che lo usa tre giorni all'anno - afferma Toti -. I treni delle Cinque Terre li hanno pagati i cittadini liguri con le tasse. Questa scelta deve essere vista dal mondo dell'impresa come una risorsa e non come una difficoltà. Non produrremo mai il vino della California e non dobbiamo avere paura di farlo pagare di più. I francesi esportano meno vino di noi e guadagnano un terzo in più con una politica del prezzo di un certo tipo. Vedremo i numeri e controlleremo i flussi: se sbagliamo, cambieremo; se sbagliano gli altri, vorremmo sentire delle ammissioni".