Cinque milioni di euro per i nuovi fregi della polizia, ma sotto il sole si... scollano
di Redazione
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Malumore in questura e i sindacati chiedono spiegazioni al capo della polizia
A poche ore dall'esordio dei nuovi fregi dei gradi apposti sulle divise degli agenti polizia ecco le prime proteste, in Italia, come nella questura e nei commissariati di Genova: “Una vergogna, i distintivi in poche ore si sono scollati dalle mostrine a causa del caldo”.
La protesta degli agenti alla fine del primo turno della mattina corre sul web e sulle chat dei turni ed è confermata dal segretario ligure del Siap Roberto Traverso: “I nuovi fregi si staccano per il caldo e noi, come gli altri sindacati, abbiamo già segnalato il problema agli uffici del dipartimento del capo della polizia”.
Le polemiche che trapelano dalla questura di Genova però vanno aldilà dello scollamento dei fregi, sui social infatti si denuncia che la spesa per i nuovi gradi, che ammonterebbe a 5 milioni di euro, è sproporzionata tenuto conto del fatto che molti agenti sono da anni privi o con poche e ormai vecchie divise: “Sono stati spesi tanti soldi per cambiare i fregi, senza tenere conto che molti non hanno le divise su cui apporli” ironizzano amari.
Roberto Traverso su questo concorda, ma nello stesso tempo sottolinea che il rinnovamento dei fregi dei gradi era d'obbligo dopo l'atteso riordino delle carriere del 2018 che ha abolito alcuni gradi e ne ha creato altri equiparando finalmente le carriere della polizia a quell'arma dei carabinieri.
Il dipartimento della polizia avrebbe già fornito una prima risposta alle denunce degli agenti: “Tutti i distintivi di qualifica hanno ricevuto un rigido collaudo e godono di una garanzia di dieci anni, per cui ove venissero riscontrati difetti nei modelli già distribuiti, questi sarebbe immediatamente sostituito dalla ditta che li ha realizzati".
I nuovi fregi sono stati presentati ufficialmente pochi giorni fa dal capo della Polizia Franco Gabrielli durante la cerimonia che celebrava il 166° Anniversario della fondazione della Polizia. Gabrielli nella presentazione aveva detto, “Abbiamo finalmente adottato i nostri segni distintivi di qualifica svincolandoci dai gradi militari. Questo non per segnare una distanza da quel mondo, al quale riconosciamo uno straordinario patrimonio di professionalità e competenza, ma per rimarcare con orgoglio la nostra identità di Amministrazione civile ad ordinamento speciale e riaffermare l’adesione ad un nucleo di valori, sublimato dal nostro motto “Sub Lege Libertas”. Unici problemi: molti agenti hanno le divise con le pezze e questi nuovi gradi sotto il sole si scollano e, di fatto, degradano il poliziotto che li indossa.
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