Ciclismo, partito da Genova il 49° Giro della Lunigiana: caccia ai nuovi Evenepoel, Pogacar e Nibali
di Stefano Rissetto
È scattata questa mattina da piazza De Ferrari la 49ª edizione del Giro della Lunigiana, la prestigiosa corsa ciclistica a tappe riservata alla categoria juniores. Un palcoscenico importante che nel corso degli anni ha visto passare futuri fuoriclasse come Vincenzo Nibali, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel.
All’edizione 2025 partecipano 167 giovani atleti provenienti da 12 nazioni – dal Giappone al Portogallo – e da 16 regioni italiane, con una rappresentanza speciale da Casano, in Lunigiana. In programma cinque tappe distribuite su quattro giornate, per un totale di 395,9 chilometri e 5.400 metri di dislivello. Quattro le frazioni adatte agli scalatori, mentre la tappa di sabato mattina sarà favorevole ai velocisti. Il gran finale si terrà domenica 7 settembre nelle Terre di Luni, in provincia di La Spezia.
Per la prima volta nella sua storia, la corsa è partita dal cuore di piazza De Ferrari, location simbolica per la città di Genova, spesso sede di arrivo per le tappe del Giro d’Italia, ma mai di partenza per una gara juniores. Un segnale della crescente importanza che questa manifestazione ha assunto nel panorama internazionale del ciclismo giovanile.
Tra gli ospiti virtuali della giornata, anche Tadej Pogacar, vincitore della corsa nel 2016, e il campione del mondo juniores 2024 Lorenzo Finn, che l’anno scorso chiuse secondo al Giro della Lunigiana: entrambi hanno voluto mandare un video messaggio di incoraggiamento ai corridori in gara.
Il detentore del titolo è il francese Paul Seixas, che nel 2024, dopo aver conquistato la maglia verde della Lunigiana, ha vinto anche il titolo iridato a cronometro. Alle sue spalle si piazzò proprio Lorenzo Finn, giovane promessa ligure di Avegno, poi laureatosi campione del mondo su strada.
L’edizione 2025 si preannuncia particolarmente equilibrata e combattuta. Tra i nomi più attesi c’è Anatol Friedl, giovane talento austriaco già protagonista nel 2024, ma non mancano altri pretendenti al podio: Roberto Capello dal Piemonte, Fabio Segatta dal Trentino, Mats Vanden Eynden dal Belgio e il polacco Jan Jackowiak.
A sottolineare l’importanza della competizione è intervenuto anche il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni: "Il Giro della Lunigiana è un trampolino di lancio per tanti giovani. La categoria juniores è ormai il vero anticamera del professionismo. In questa corsa non vince mai qualcuno per caso: chi si impone qui, spesso lascia il segno nella storia del ciclismo. È anche un esempio di grande organizzazione, frutto del lavoro di tantissimi volontari che rendono possibile tutto questo."
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Altre notizie
Pro Recco supera Jadran in Bosnia e blinda il primo posto nel girone di Champions
04/12/2025
di Redazione
Addio a Nicola Pietrangeli, il tennis italiano perde la sua leggenda
01/12/2025
di steris
A Scignoria! Sonny Corbrelli risponde a Moser: "No al ciclismo a pagamento"
28/11/2025
di Gilberto Volpara
Sonny Colbrelli a Telenord, l'intervento integrale in dialetto bresciano
28/11/2025
di Gilberto Volpara
