Cibi Extra UE, Coldiretti Liguria: “Il 97% entra in Europa senza controlli. Serve reciprocità”. Sotto attacco anche olio Dop, basilico e vini

di R.S.

1 min, 51 sec

"Non possiamo accettare che prodotti di dubbia provenienza e senza garanzie arrivino sulle nostre tavole a prezzi stracciati"

Cibi Extra UE, Coldiretti Liguria: “Il 97% entra in Europa senza controlli. Serve reciprocità”. Sotto attacco anche olio Dop, basilico e vini

Con il 97% dei prodotti alimentari provenienti da Paesi extra UE che entra in Europa senza reali controlli, approfittando di porti “colabrodo” come quello di Rotterdam, è urgente istituire un sistema di verifiche serio e capillare alle frontiere. Lo denuncia Coldiretti, durante l’evento al Villaggio Contadino di Bologna, con un appello rilanciato anche da Coldiretti Liguria attraverso le parole del presidente Gianluca Boeri e del delegato confederale Bruno Rivarossa. “In Europa solo il 3% dei prodotti alimentari extra UE è sottoposto a controlli fisici effettivi — spiegano Boeri e Rivarossa — vale a dire test reali sulla salubrità dei prodotti e non semplici verifiche documentali. È un sistema che lascia troppa discrezionalità ai singoli Stati membri, generando dinamiche al ribasso nella tutela della sicurezza alimentare e nella competitività delle imprese agricole.”

Un quadro che, secondo Coldiretti, si aggrava ulteriormente a causa degli accordi commerciali internazionali siglati dalla Commissione Europea, che spesso non rispettano il principio di reciprocità. “Il paradosso – aggiungono i rappresentanti di Coldiretti Liguria – è che sul mercato europeo arrivano prodotti che non rispettano le stesse regole ambientali, sanitarie e sociali imposte ai nostri agricoltori. Non siamo contrari al libero scambio, ma chiediamo che a tutti vengano garantite le stesse tutele e le stesse regole.”

La questione, sottolineano Boeri e Rivarossa, riguarda da vicino anche la Liguria, regione simbolo di qualità e tipicità con produzioni d’eccellenza come l’olio DOP, il basilico genovese, i vini e le produzioni ortofrutticole locali. “Non possiamo accettare che prodotti di dubbia provenienza e senza garanzie arrivino sulle nostre tavole a prezzi stracciati, danneggiando chi lavora nel rispetto delle norme e investe nella qualità. La reciprocità delle regole è imprescindibile per tutelare sia i consumatori che il Made in Italy.”

Coldiretti conclude ribadendo la necessità di un’azione europea più rigorosa e di politiche che riconoscano all’agricoltura un ruolo strategico per la sostenibilità e la sicurezza alimentare. “Il mondo è cambiato — ricordano Boeri e Rivarossa — e l’agricoltura è oggi un pilastro della nostra sicurezza. Non possiamo permettere che resti senza difese.”

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.