Chiavari, privati ricorrono al Tar contro il depuratore

di Redazione

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Il sindaco Messuti: "La società di Gozzi non si rassegna a volontà dei chiavaresi" 

Chiavari, privati ricorrono al Tar contro il depuratore

È stato presentato un ricorso al Tar contro il decreto dirigenziale di Regione Liguria del 22 agosto 2022 con il quale è stato rilasciato a favore di Iren Acqua il provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale sul progetto "Impianto di depurazione delle acque reflue in zona Colmata". Lo annuncia il Comune di Chiavari spiegando che a firmare il ricorso insieme a quattro privati c'è la società Virtual srl, nel cui consiglio di amministrazione siedono Lanata Marco, Vittoria Gozzi e Augusto Gozzi, società di proprietà per il 24% della Duferco Italia Holding Spa. "È evidente - afferma in una nota il sindaco di Chiavari, Federico Messuti -, che la famiglia dell'imprenditore non si arrenda davanti alla scelta fatta dai chiavaresi di mantenere la Colmata pubblica, senza la realizzazione di nuove residenze private e del famoso incubatore. Una volontà che è stata espressa durante le elezioni di giugno, determinando così la nostra vittoria".

"I ricorrenti - afferma ancora il sindaco - dichiarano che verranno rilasciate emissioni dal camino del nuovo depuratore costruito sulla diga foranea del porto di Chiavari, ma non dicono che sarà collocato in un'area più distante rispetto all'attuale punto di emissione del trituratore presente nel porto Lavagna. Inoltre, dimenticano che la Corte Europea ha condannato l'Italia, anche a causa del trituratore di Lavagna, a pagare milioni di euro di sanzioni e che l'unico modo per bloccarle è attivare il nuovo moderno depuratore. Virtual, invece, afferma di preoccuparsi dei costi delle opere che dovranno essere realizzate a favore del Comune di Chiavari: 820 posti auto interrati di interscambio per i pendolari e tutti i chiavaresi, una nuova passeggiata di circa 300 metri con nuove difese a mare e la possibilità di realizzare in Colmata il nuovo polo scolastico per oltre 1500 studenti". Il Comune si costituirà a fianco di Regione Liguria e di tutti gli altri enti per difendere le contropartite pubbliche previste dal progetto e per garantire la realizzazione del nuovo polo scolastico.