Chiavari, meeting internazionale dei manager di Hi-Lex
di Edoardo Cozza
Venti rappresentanti provenienti da tutto il mondo hanno visitato la sede dell'azienda leader nella fornitura di alzacristalli per automobili
Global technology exchange meeting oggi a Chiavari (Genova) per la sede italiana della Hi-lex, multinazionale giapponese leader nella fornitura di alzacristalli e moduli porta per l'industria automobilistica. Venti rappresentanti provenienti dalle oltre 50 sedi di Hi-Lex nel mondo hanno visitato lo stabilimento per quello che viene definito "un appuntamento strategico per il comparto di ricerca e sviluppo dell'azienda giapponese che, dopo la sospensione causata dalla pandemia, riparte proprio dall'Italia".
"Nella sede italiana abbiamo competenze specifiche non comuni - ha detto Paolo Pajardi, ceo di Hi-Lex Italy - proprio grazie a queste competenze, che si trovano solo qui a Chiavari, riusciamo ad attrarre clienti che producono vetture di altissima gamma. I nostri colleghi stranieri sono particolarmente interessati a questo aspetto". Nella due giorni in territorio ligure, gli ingegneri dei centri di ricerca e sviluppo di Hi-Lex nel mondo, hanno condiviso esperienze e competenze.
"La divisione ricerca e sviluppo dello stabilimento italiano è riconosciuta come una tra le più all'avanguardia dell'intero gruppo, mix tra competenze consolidate e uno sguardo innovativo sul futuro - spiega Kevin Koneval, vicepresidente Hi-Lex Automotive Center - Hi-Lex Italy è una vera e propria eccellenza del settore automotive, con oltre 260 dipendenti e 60 milioni di fatturato, che ha saputo reagire ai momenti di difficoltà degli ultimi anni, conquistando nel tempo la fiducia dei più importanti produttori di automobili come Alfa Romeo, Audi, Bmw, Ferrari, Fiat, Jeep, Lamborghini, Lancia, Maserati. Dalla supercar all'utilitaria, all'interno dello stabilimento vengono seguite tutte le fasi dalla progettazione all'assemblaggio, per un prodotto finale 100% tailor-made".
Durante il Global technology exchange meeting è stato annunciato il progetto per l'installazione di pannelli solari che copriranno fino al 50% del fabbisogno energetico dell'azienda. "Diventare carbon free è uno dei nostri obiettivi. L'efficientamento energetico dei nostri consumi interni è una priorità" conclude Pajardi.
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