Chiavari: ritrovato il padre del ragazzo inghiottito proprio un anno fa dalle sabbie mobili a Giacopiane, era tornato a casa

di R.C.

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Nello scorso dicembre la madre del giovane e moglie del disperso era stata trovata senza vita in casa, stroncata da un malore

Chiavari: ritrovato il padre del ragazzo inghiottito proprio un anno fa dalle sabbie mobili a Giacopiane, era tornato a casa

Da domenica pomeriggio non si hanno più notizie di Jimmy Zolezzi, 70 anni, padre di Gabriele Zolezzi, il giovane tragicamente scomparso un anno fa nelle sabbie mobili del lago di Giacopiane (LEGGI QUI) L’uomo non ha fatto ritorno a casa domenica sera, e la sua assenza ha allarmato amici e familiari che, preoccupati, hanno lanciato l’allarme nella mattinata di lunedì. Inizialmente si era pensato che si fosse diretto verso il lago dove il figlio aveva perso la vita, ma in seguito è emerso che la sua destinazione era il monte Aiona, dove si trova un memoriale dedicato proprio a Gabriele: una croce posta su un mucchio di pietre. Da quel momento, però, si sono perse completamente le sue tracce.

Le squadre di soccorso hanno confermato che il telefono dell’uomo ha continuato a squillare per ore senza risposta. Le operazioni di ricerca sono rese difficili anche dalla fitta nebbia che ha avvolto l’area del lago. Nel tardo pomeriggio di lunedì, intorno alle 18, sono stati impiegati anche i droni e i sommozzatori dei vigili del fuoco. In serata è giunta una segnalazione riguardo alla presenza di un cane, simile a quello che accompagnava Zolezzi — un pastore maremmano — ma si è rivelata un falso allarme.

Con il calare della notte, le ricerche da parte del soccorso alpino e dei sub sono state sospese e riprenderanno martedì mattina. Durante la notte, tuttavia, i droni continueranno a monitorare l’area.

Il ricordo della tragedia di un anno fa - Gabriele Zolezzi viveva ad Amborzasco e lavorava come muratore. Sportivo e appassionato della natura, frequentava spesso la zona del lago di Giacopiane. Il 20 luglio dell’anno precedente, durante un bagno con un amico, è rimasto intrappolato in una zona di fango profondo, nonostante conoscesse bene quel luogo. Il lago, un bacino artificiale costruito circa cento anni fa per scopi idroelettrici, è soggetto a pericolose sabbie mobili. Anche se l’acqua non è molto profonda, fare il bagno è vietato e diversi cartelli avvertono dei rischi. Gabriele è stato risucchiato da una massa di fango, senza possibilità di liberarsi. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo nella sua famiglia e ha scosso l’intera comunità del piccolo borgo dell'entroterra ligure.

La morte per malore della madre e moglie - La vicenda sembra un dramma senza fine. Lo scorso 19 dicembre (LEGGI QUI) era stata trovata priva di vita nella sua abitazione Maura Monteverde, madre di Gabriele Zolezzi e moglie di Jimmy. La donna, di 68 anni, era stata rinvenuta senza vita nella sua abitazione, a terra. Un malore fu individuato come causa del decesso.

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