Chiappucci a "Scignoria!" in dialetto varesino: “La mia Sanremo irripetibile e occhio a van der Poel”

di Redazione

Dopo Nibali e Moser, un altro grande campione del ciclismo ospite della trasmissione in genovese di Telenord

Dopo Vincenzo Nibali e Francesco Moser, un altro campione della bicicletta, vincitore della Milano-Sanremo, è intervenuto nel dialetto d’origine a Scignoria! su Telenord. Un vero e proprio giro d’Italia tra le varie parlate con il genovese come calamita.


Riferimento dell’ultima puntata, il varesino Claudio Chiappucci trionfatore della Classica Monumento del 1991 con una fuga epica scattata sul Turchino. In un dialogo tra accenti lombardi e liguri, una chiacchierata tra presente, passato e buona cucina.


“In Liguria ho vinto tanto, mi restano molti amici. Una Sanremo come la mia nel ciclismo moderno è impensabile. Il 2024? Sono curioso di vedere il ritorno di van der Poel al rientro già per vincere senza gare nelle gambe” ha detto il Diablo.


Poi un pensiero per le vicende più tristi: l’omaggio all’amico Bruno Zanoni, maglia nera di Laigueglia recentemente scomparso, e al giovane ex assessore alassino Simone Rossi travolto da una valanga domenica a Monesi: “Nel fine settimana lo ricorderò anch’io correndo la gara dedicata alla sua memoria”.


Durante la trasmissione, poi, l’intervento dell’andorese Mirko Celestino giunto secondo a Sanremo nel 2003 e oggi ct della nazionale di mtb: “Dico sempre ai ragazzi che tra il primo e il secondo nel ciclismo c’è un mondo”. Infine, il pensiero già rivolto alla Carovana Rosa in Liguria: “Il Giro in Riviera sarà una cartolina splendida per la promozione”.