Da Ceranesi a Serra Riccò: gli aggiornamenti sui danni del maltempo

di Redazione

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A Santa Marta sono tornati a casa i sette sfollati di venerdì sera, riattivata la linea ferroviaria Genova - Ovada

Da Ceranesi a Serra Riccò: gli aggiornamenti sui danni del maltempo
(di Michele Varì e Matteo Politanò)

Dopo la forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Liguria e sul Piemonte, le due regioni contano i danni delle zone più colpite. Il sole delle ultime ore ha permesso di fare il punto sulla situazione per uscire dalle emergenze, da Ceranesi a Campo Ligure passando per Rossiglione, Serra Riccò e la linea ferroviaria Genova - Ovada. Ecco gli ultimi aggiornamenti:

Ceranesi, la frana di Santa Marta

Nella serata di venerdì sette inquilini sono stati fatti evacuare da un palazzo di di via Parodi, in frazione Santa Marta, la zona colpita dalla frana che ha inghiottito la strada provinciale 4 nei pressi del torrente Verde. Le famiglie hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni oggi  dopo un sopralluogo per valutare le strutture. "Il problema resta la frana e servono interventi importanti per riportare la normalità. Servirà ancora tempo per fare le valutazioni opportune insieme alla Città Metropolitana e alla Rete Ferroviaria Italiana - spiega il sindaco di Ceranesi Franco Valentini - Anche in mattinata c'è stato un altro piccolo smottamento e come amministrazione comunale abbiamo chiesto di porre maggiore attenzione su questa situazione". La frana tiene in scacco la mobilità della zona da quasi un anno. "I disagi non riguardano solamente i residenti perché la deviazione del traffico si sta ripercuotendo fortemente su Campomorone"

Campo Ligure

A Campo Ligure sono arrivati altri 40 volontari della Protezione Civile, al lavoro per rimuovere i detriti della frana caduta sulla statale del Turchino 426, quella che separa Campo Ligure da Rsossiglione. Tra le priorità c'è anche il futuro della chiesetta di Nostra Signora della Misericordia, spazzata via dal fiume di fango. Dei suoi muri costruiti nel 1600 non resta più nulla e tra le ipotesi c'è anche quella di costruirla altrove. Delle 12 persone evacuate solo 2 non potranno tornare nella loro casa, una cascina crollata e portata via dalla frana. Per tutti gli altri è solo questione di tempo per rientrare in casa e alla normalità.

Rossiglione

Anche Rossiglione cerca di rialzarsi dopo l'ondata di fango. Lunedì ci sarà un incontro tra il sindaco Katia Piccardo e l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone per valutare la situazione degli evacuati di via Airenta, 44 dei 49 totali che non sono ancora potuti tornare nelle loro case. "La cattiva notizia è che anche il muro perimetrale di una chiesetta in zona San Bernardo è stato molto danneggiato - Spiega il sindaco Katia Piccardo  - La buona è che siamo riusciti a riaprire il supermercato di alimentari, l'unica attività che era stata duramente colpita dal maltempo". Nel frattempo continuano le attività di rirpristino e rimozione dei detriti e quelle di pulizia delle strade e dei marciapiedi.

Serra Riccò

Partiranno lunedì 28 ottobre i lavori per ripristinare il guado sul torrente Secca, usato come ponte carrabile fra Serra Riccò e la frazione di Negrotto. Il rifacimento del passaggio dovrenne essere concluso in due settimane. La passerella era crollata durante l'ondata di maltempo di una settimana fa isolando di fatto quarantatré persone di tredici famiglie. Per questo è stata anche annullata l'amichevole fra i bambini della Sampdoria e della Juventus prevista per domenica 27 ottobre, partita dove avrebbe dovuto scendere in campo anche Ronaldo Jr, punta dei bianconeri e figlio di Cristiano Ronaldo.

Treni, la linea Genova - Ovada

È stata riattivata alle 23.20 della scorsa notte la linea ferrovia che da Genova va verso Ovada e Acqui Terme, chiusa a causa di due frane avvenute durante l'ultima ondata di maltempo. Nel tratto permangono ancora dei punti critici fra le stazioni di Rossiglione e Ovada dove a causa di uno smottamento si viaggia a velocità ridotta. Due i punti a rischio che avevano causato la chiusura del tratto e rimessi in sicurezza Rfi: un muraglione che rischiava di crollare sulla linea a Mele, subito dopo Genova, e una frana avvenuta ad Ovada, nel basso Alessandrino.