Cassazione, i canoni portuali delle AdSP non sono tassabili

di Marco Innocenti

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La sentenza boccia il ricorso dell'Agenzia delle Entrate contro l'Autorità di Taranto

Cassazione, i canoni portuali delle AdSP non sono tassabili

Punto importante, forse decisivo, a favore delle Autorità di Sistema portuale italiane nella battaglia che le vede contrapposte all'Unione Europea sulla ventilata possibilità che i canoni percepiti per le concessioni delle aree demaniali vengano assoggettati a tassazione. La Corte Costituzionale ha infatti respinto il ricorso presentato dall'Agenzia delle Entrate dopo che il Tribunale di Taranto nel 2014 aveva deciso di annullare gli avvisi di accertamento per gli anni 1997 e 1998, promossi contro l'AdSP del Mar Ionio. 

"I canoni percepiti dalle Autorità portuali per la concessione di aree demaniali marittime - scrivono gli Ermellini nella sentenza 06716 - non sono soggetti ad IVA, né ad IRES, trattandosi di importi corrisposti per lo svolgimento di attività proprie delle finalità istituzionali di tali enti pubblici non economici - ossia, per garantire, in sostituzione dello Stato, la funzionalità dei porti -, che vengono poste in essere in base ad un piano regolatore eterodeterminato e con l'attribuzione di poteri di vigilanza e sanzionatori, estesi fino alla revoca dell'atto concessorio in caso di non corretto perseguimento degli obbiettivi fissati ovvero di inadempimento, da parte del concessionario, degli obblighi assunti".

"Le attività oggetto del presente giudizio - prosegue la Cassazione - svolte dalla Autorità portuale (quali, ad esempio, la concessione delle banchine portuali, peraltro obbligatoria ex lege) sono indubbiamente riconducibili nell'alveo delle funzioni statali e non possono essere ricomprese nell'ambito di una attività di impresa, dovendo essere funzionali e correlate all'interesse statale al corretto funzionamento delle arie portuali, concretandosi in poteri conferiti esclusivamente a tal fine, (cfr I. n. 84 del 1994, per la scelta dei concessionari) con una discrezionalità vincolata, sottoposta a controlli da parte del Ministero dei Trasporti (ora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti)".