Caso Toti: La Mattina conferma pressioni del presidente per rinnovo concessione Rinfuse

di Redazione

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Toti aveva nominato La Mattina anche "componente della conferenza nazionale per la giustizia riparativa"

Caso Toti: La Mattina conferma pressioni del presidente per rinnovo concessione Rinfuse

Andrea La Mattina, avvocato e componente del comitato di gestione dell'autorità portuale di Genova e Savona, ascoltato per quattro ore come persona informata sui fatti, dai pm Luca Monteverde e Federico Manotti, ha fornito conferme alla linea degli inquirenti, come ha ammesso lo stesso procuratore Nicola Piacente: "L'interrogatorio è stato secretato, ma è stata confermata dal testimone la linea accusatoria della Procura".

L'avvocato, riferisce Il Secolo XIX, avrebbe confermato anche le pressioni ricevute dal presidente Giovanni Toti per rivedere la propria linea e dare il parere favorevole alla proroga trentennale della concessione del terminal Rinfuse a favore di Aldo Spinelli.

"Sono tranquillo, ma non posso dire nulla - ha detto dopo il confronto con i pm - perché in questo momento c'è il segreto istruttorio. Le offese del presidente Giovanni Toti nelle intercettazioni? Anche quelle fanno parte del segreto".

Secondo la linea della Procura, a fare pressioni sul legale era stato proprio Toti. La Mattina aveva cambiato idea sull'operazione Rinfuse, così come aveva fatto il rappresentante del Comune di Genova, Giorgio Carozzi. Il solo contrario era rimasto Cristoforo Canavese, esponente del comitato per conto del Comune di Savona. "Il membro del comitato portuale non vuole firmare la concessione a Spinelli? È un ragazzetto saccente che vuole solo visibilità. È uno che si compra come carta unta", aveva detto Toti, intercettato dalla Finanza, il 13 ottobre 2021.

Toti aveva nominato La Mattina anche "componente della conferenza nazionale per la giustizia riparativa" e gli inquirenti sono intenzionati a capire il perché di questa nomina, vista la poca stima rivelata dalle intercettazioni.