Caso Siri, Rixi: "Fino a prova contraria, tutti sono innocenti: in democrazia funziona così"
di Redazione
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"Non si può pensare che a sbagliare siano solo gli altri. Il metodo valga per tutti, anche per la Raggi"
"Non si può pensare di difendere qualcuno e invece abbandonare qualcun'altro". Così il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi che, da Sanremo, è tornato a parlare del caso Siri, anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini che ha ribadito come "I processi non devono avvenire in Parlamento".
"Non si può pensare che siano solo gli altri a sbagliare - ha detto Rixi - Bisogna che il metodo valga per Siri, ma anche per la Raggi e per chiunque. A me hanno insegnato che, fino a prova contraria, le persone sono innocenti perché in democrazia funziona così e credo che ciò valga anche per Siri. Se non rispetti chi ti è seduto vicino, difficilmente rispetti i cittadini. Se poi qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi".
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