Caso Brescia: Cellino trova l'accordo con il fisco e punta alla penalità il prossimo anno. Sampdoria alla finestra
di Stefano Rissetto
Il club pagherà 2 milioni per l’Irpef. Aumenta il rischio di ricorsi da parte delle altre società coinvolte nel risiko
Si arroventa la situazione in serie B, a due settimane dalla fine del campionato. Il Brescia Calcio ha raggiunto un’intesa con l’Agenzia delle Entrate per sanare la propria posizione fiscale, dopo le contestazioni riguardanti il presunto mancato versamento dell’Irpef sui compensi di calciatori e staff, circostanza che aveva portato al deferimento della società.
Secondo quanto emerso, i legali del club sarebbero riusciti a dimostrare che la società, guidata da Massimo Cellino, ha agito in buona fede. La contestata compensazione dei crediti, effettuata tramite una società finanziaria, il Gruppo Alfieri Spv, si è rivelata inaffidabile, ma l’intenzione originaria del club non era elusiva.
Cellino ha più volte sostenuto pubblicamente di essere stato vittima di una truffa, simile a quella denunciata anche dal Trapani. Proprio in quest’ottica, il club ha intrapreso i passi necessari per regolarizzare la propria situazione, raggiungendo un accordo che prevede il pagamento delle somme dovute – pari a circa 2 milioni di euro – più le relative sanzioni, da versare in forma rateizzata.
Il processo sportivo è fissato per giovedì 29 maggio: in quell’occasione si deciderà il destino sportivo delle rondinelle. Cellino, attualmente impegnato anche nella trattativa per la cessione del club, punta a ottenere il rinvio al prossimo campionato dell’eventuale penalizzazione di quattro punti, che allo stato attuale condannerebbe il Brescia alla retrocessione in Serie C.
Ma una eventuale decisione di primo grado favorevole al Brescia sarebbe con ogni probabilità impugnata dalle terze interessate: il Frosinone che vedrebbe sfumare la salvezza diretta e si ritroverebbe a spareggiare con la Salernitana, che a sua volta potrebbe eccepire sul cambio di sfidante che non sarebbe più la Sampdoria, la quale infine si vedrebbe nuovamente nella situazione post-Castellammare ovvero direttamente retrocessa e privata della possibilità di spareggiare, il 15 e 20 giugno, con i granata, eventualità affiorata a sorpresa domenica 18 a causa del deferimento del Brescia. Ulteriore scenario complicante: una penalità da 2 punti inflitta per la corrente stagione comporterebbe il playout Salernitana-Brescia.
Gli eventuali ricorsi allungherebbero necessariamente i tempi, aprendo scenari oggi impronosticabili.
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