Caro bollette, piscine in sciopero: "Non ce la facciamo più"
di Anna Li Vigni
Proclamato uno sciopero il 6 febbraio. "Le piscine rappresentano un servizio pubblico per persone e cittadini, tutto questo rischia di sparire"
Le piscine di tutta Italia unite per dire "basta" al caro bollette che sta mettendo in ginocchio un intero comparto. Direttamente dalla passeggiata di Nervi, a Genova, dalla piscina Gropallo, il presidente del comitato 'Insieme si vince' Andrea Biondi annuncia lo sciopero del prossimo 6 febbraio.
"Tutte le piscine chiuderanno i battenti domenica sei febbraio. Si tratta di uno sciopero che nasce dalla difficoltà di gestione e di equilibrio economico delle piscine pubbliche, - commenta ai microfoni di Telenord Andrea Biondi - siamo di fronte ad un lavoro complicato con costi elevatissimi e ricavi condizionati sia dallo sfondo sociale che da quello agonistico, che rappresenta i nostri impianti sportivi. Siamo condizionati dall'aumento delle bollette e dei costi energetici, al quale si aggiunge la crisi causata dal covid".
"Le piscine rappresentano un servizio pubblico per persone e cittadini, tutto questo rischia di sparire. Il Comune ci ha dato il proprio sostegno, mentre Regione e Governo si stanno dimostrando assenti", ha proseguito il presidente di 'Insieme si vince'.
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