Carena, chiesta cassa integrazione straordinaria per i 19 dipendenti genovesi
di Matteo Politanò
Si è svolto l'incontro tra i sindacati e il curatore fallimentare della storica impresa di costruzioni
Si è svolto oggi l'incontro tra i sindacati e il curatore fallimentare di Carena, la storica azienda genovese che ha dichiarato istanza di fallimento. Durante il confronto è stata chiesta la cassa integrazione straordinaria per tutti i 42 dipendenti a lavello nazionale e 19 di questi (tra impiegati e operai) operavano a Genova. “Il curatore fallimentare – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria – si attiverà subito presso il ministero dello sviluppo economico per richiedere la cassa integrazione straordinaria per cessazione d’attività".
Nei prossimi giorni sarà anche risolto il contratto tra Autostrade e Carena per il nodo di San Benigno. "Chiederemo la clausola sociale affinchè i lavoratori, circa una decina, che hanno operato nel cantiere vengano assunti dall’azienda che subentrerà nell’appalto" conclude Tafaria. Carena ha caratterizzato lo sviluppo di Genova costruendo lo stadio Luigi Ferraris, la metropolitana cittadina, il Carlini, il Gaslini, il reparto Monoblocco dell'ospedale San Martino, i Magazzini del Cotone, il Museo del Mare, il Liceo D'oria e molto altro.
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