Caos serie B: Tar Lazio boccia ricorso d'urgenza Salernitana contro spostamento playout
di Stefano Rissetto
Il Tar ha infatti disposto la conversione del rito da quello speciale sportivo a quello ordinario, rinviando così la valutazione definitiva
La Salernitana resta, per ora, in Serie C. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dal club granata in merito alle presunte irregolarità nei playout del campionato di Serie B. Nessun giudizio nel merito, ma una decisione che cambia la traiettoria del procedimento: il Tar ha infatti disposto la conversione del rito da quello speciale sportivo a quello ordinario, rinviando così la valutazione definitiva.
Il club campano aveva chiesto di essere reintegrato in Serie B o, in subordine, che fosse annullata la decisione con cui il Collegio di Garanzia dello Sport aveva dichiarato inammissibile il suo precedente ricorso. Oggetto della contestazione, tra l’altro, era il comunicato ufficiale n. 211 del 18 maggio 2025 con cui il Presidente della Lega di Serie B aveva disposto il rinvio delle gare di playout “a data da destinarsi”.
Ma per i giudici amministrativi, questo atto non ha inciso direttamente sulla partecipazione al campionato, né ha determinato esclusioni o retrocessioni. Come si legge nell’ordinanza: “Il comunicato ufficiale della LNPB n. 211 del 18 maggio 2025 […] non ha inciso in maniera diretta – ma semmai in maniera meramente indiretta – sulla partecipazione a competizioni professionistiche, non avendo lo stesso attribuito alcun titolo sportivo né disposto alcuna retrocessione nella categoria inferiore”.
Il Tar ha quindi condiviso la posizione della Lega Serie B e degli altri soggetti resistenti, che avevano contestato l’applicabilità del rito speciale previsto dall’art. 218 del D.L. 34/2020, riservato ai casi che incidono sull’ammissione o esclusione da una competizione professionistica.
Anche la ricostruzione normativa è stata centrale nella decisione: “Il provvedimento della Lega di rinvio della data di disputa delle gare di playout […] non ha provocato l’esclusione della ricorrente dalla partecipazione a quelle gare, bensì esattamente il contrario, nel senso che è stata comunque preservata la sua partecipazione secondo il format della Serie B approvato dalla FIGC”.
E ancora: “Ogni decisione della Lega di individuazione di una data per lo svolgimento di una partita […] non può essere intesa come incidente sulla partecipazione a competizioni professionistiche, il che sarebbe, oltre che irragionevole, contrario alla ratio stessa che ispira la speciale previsione di cui all’art. 218 del DL n. 34/2020”.
Per queste ragioni, il TAR ha disposto che la causa venga trattata secondo il rito ordinario (art. 119, comma 1, lett. g del codice del processo amministrativo). Il merito della vicenda sarà deciso in un successivo provvedimento.
La decisione è stata presa nella camera di consiglio dell’8 luglio 2025 dai magistrati Daniele Dongiovanni (Presidente), Giovanni Mercone e Silvia Simone (estensore). Intanto, il futuro della Salernitana resta incerto, e il campo – ancora una volta – dovrà aspettare.
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