Caorso, al via la demolizione della copertura del deposito Ersma nella centrale nucleare
di Simone Galdi
Sogin avvia la ristrutturazione dell’impianto per aumentare la capacità di stoccaggio dei rifiuti radioattivi della centrale dismessa

Sogin ha iniziato la demolizione della copertura del deposito temporaneo Ersma nella centrale nucleare di Caorso, segnando l’avvio concreto della sua ristrutturazione per adeguare la struttura allo stoccaggio di rifiuti radioattivi prodotti dalle operazioni di dismissione dell’impianto.
Lavori in corso – L’intervento riguarda il deposito Ersma, situato nel sito nucleare dismesso di Caorso, in provincia di Piacenza. Il fabbricato, lungo 41 metri, largo 38 e alto 14, è stato progettato per ospitare rifiuti radioattivi a bassa e media attività generati esclusivamente dai lavori di smantellamento della centrale. La ristrutturazione prevede la demolizione selettiva della copertura, effettuata tramite taglio a disco e a filo diamantato con l’ausilio di una gru, e la successiva ricostruzione interna su nuove basi logistiche e operative.
Tecnica e sicurezza – Il sezionamento della copertura viene effettuato in blocchi di cemento armato del peso di circa 20 tonnellate ciascuno. Le operazioni sono condotte da Sogin secondo standard internazionali di sicurezza e precisione, con l’obiettivo di garantire il contenimento della radioattività e la protezione dei lavoratori. Entro l’autunno 2025 è prevista la conclusione di questa fase iniziale, che genererà complessivamente 1.860 tonnellate di materiale, tra cemento e metallo.
Nuova struttura – Il progetto di ristrutturazione prevede la decontaminazione e la demolizione delle opere civili interne, mentre le strutture perimetrali resteranno inalterate. All’interno saranno realizzate due nuove campate, ognuna lunga 20 metri, che aumenteranno la capacità di stoccaggio della struttura fino a 2.100 metri cubi. Verranno installati due carri ponte per la movimentazione remota dei manufatti, oltre a impianti elettrici, sistemi antincendio, dispositivi di monitoraggio radiologico e sistemi di automazione e controllo.
Tempi e obiettivi – La fine dei lavori di ristrutturazione è prevista entro il 2027. La messa in esercizio del deposito Ersma è attesa nel primo semestre del 2028, al termine delle attività di collaudo. La struttura sarà destinata a ospitare i rifiuti radioattivi derivanti dalle future operazioni di smantellamento di componenti rilevanti, come il vessel e gli internals dell’edificio reattore.
Interventi paralleli – Nella centrale di Caorso proseguono anche altri interventi di decommissioning. Dal novembre 2024 sono in corso le attività di smantellamento all’interno dell’edificio reattore, mentre sono stati avviati i lavori di adeguamento del deposito Ersba1. Nel frattempo, nel 2023 si sono conclusi quelli del deposito Ersba2, oggi già operativo. Entrambi i depositi sono destinati allo stoccaggio di rifiuti a molto bassa e bassa attività.
Strategia di sito – L’adeguamento delle strutture già esistenti, come Ersma, Ersba1 ed Ersba2, consente di evitare la costruzione di nuovi depositi temporanei all’interno del sito. Tutti i rifiuti prodotti – sia quelli pregressi sia quelli generati dalle operazioni in corso – saranno destinati, quando disponibile, al Deposito Nazionale, in linea con le direttive nazionali sul decommissioning nucleare.
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