Campomorone, Genova: abitante salva pesciolino bloccato in una pozzanghera

Un piccolo di trota è rimasto bloccato in una pozzanghera di fango davanti ad un'abitazione di Campomorone, rimasta allagata per le forti piogge che questa mattina hanno colpito l'entroterra di Genova.

Il piccolo avannotto era destinato a morte certa, ma un cittadino ha deciso di raccoglierlo e liberarlo nel fiume, infilandosi nel fango del guado di Isoverde per salvarlo.

L'impressionante forza dell'acqua ha spaccato il ponticello e parte della strada, poco più di un guado, ma l'unico passaggio possibile per le auto e per un'eventuale ambulanza. Per gli abitanti di Besseca, un pugno di case di Isoverde, frazione di Campomorone, alta val Polcevera, un dramma e la certezza che per mesi resteranno isolati. Proprio mentre raccontavano le loro preoccupazioni mostrando alle telecamere le macerie della strada distrutta ecco che una donna, dal poggiolo, scorge i pesciolini, un piccolo di trota, ai margini del fiume, sbattuto lì dall'onda della piena. Il pesce emergeva e scompariva dalla poltiglia. Un abitante ha infilato un piede nel fango, e poi le mani in quella poltiglia, quasi a casaccio ha cercato di afferrare con cautela il pesce, c'è riuscito dopo qualche tentativo. Poi, con delicatezza, è corso verso il corso d'acqua ancora impetuoso e, dopo avere mostrato il pesce al cameraman, che stava riprendendo il guado e ha filmato il salvataggio, lo ha rigettato in acqua. 

Nessun eroe, e nessun reportage da premio Pulitzer, ma solo la cronaca di un piccolo bel gesto, apparso ancora più significativo perché in un contesto di ansia e preoccupazione di una piccola comunità d'improvviso rimasta isolata dal resto del mondo e che nonostante questo non ha rinunciato a salvare un pesciolino impantanato nella melma. 

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