Campomorone: al via i concerti di Primavera, dal 12 aprile al 17 maggio al 'Cabannun'
di Redazione
Si parte venerdì sera con il Trio San Biagio: Alessandro Alexovits, Fabio Francia e Rodolfo Bellatti
Parte a Campomorone la diciassettesima stagione dei concerti di primavera: quattro appuntamenti, dal 12 aprile al 17 maggio, nel suggestivo scenario del teatro Cabannun, con il patrocinio del Comune di Campomorone e la direzione artistica di Cristina Parodi e Luca Falomi.
Anima della rassegna sono i giovani della scuola secondaria, protagonisti dei quattro laboratori che affiancano i concerti serali durante i i quali i musicisti ospiti condividono un'ora di attività strumentale, vocale, di ascolto guidato e improvvisazione. In origine il progetto era stato dedicato agli alunni dell'Istituto Comprensivo Alice Noli di Campomorone, ma da quest'anno si aggiunge un gemellaggio con l'Istituto Comprensivo di Rapallo con cui vengono suddivisi gli incontri. La programmazione si prefigge di toccare vari stili musicali proprio per stimolare la curiosità giovanile. La sera, alle ore 21, concerto degli artisti che hanno incontrato i ragazzi al mattino.
12 aprile: Trio San Biagio con Alessandro Alexovits e Fabio Francia al violino e Rodolfo Bellatti al clavicembalo, presentano un programma di musiche del '600 e '700 dedicato, secondo un lavoro di ricerca costante, alla riscoperta di compositori liguri affiancati ai grandi classici.
19 aprile: Laura Parodi voce, Fabio Rinaudo cornamuse, Luca Falomi chitarra presentano un programma dedicato ai canti della Resistenza, un'occasione per soffermarsi sui testi, eternamente attuali, redatti da Laura Parodi che ne ha curato anche la stesura musicale.
10 maggio: Accordi e Disaccordi con Alessandro di Vigilio e Dario Berlucchi chitarre, Dario Scopesi contrabbasso e ospite Anais Drago violino, con un programma di jazz Manouche, che riporta alle melodie degli anni '20 e '30 elaborate secondo la tradizione jazz unita all'espressività gitana.
17 maggio: Small Factory Emsemble con Laura Torterolo voce, Raphael Belziti clarinetto, Stefano Mati sax, Matteo Mannino tromba, Lorenzo Bonora trombone, Giacomo Carrano basso tuba, Luca Falomi chitarra, Riccardo Barbera contrabbasso, Claudio Lugo ideazione, composizione e arrangiamenti. Il gruppo è formato da tre generazioni di musicisti che presentano un programma dedicato al blues e al femminismo nero.
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