Camogli, Solenghi e Pozzi fanno rivivere i "Manezzi" di Gilberto Govi
di Redazione
Il loro spettacolo sarà uno dei punti di forza del Festival Gilberto Govi, dal 20 maggio al 5 giugno al Teatro Sociale. Si pensa a una replica ai Parchi di Nervi
"Io vorrei fare un viaggio indietro nel tempo e dare la possibilità agli spettatori di oggi di entrare al Teatro Margherita di sessant'anni fa e godersi la compagnia di Gilberto Govi, con i Manezzi".
Per Tullio Solenghi interpretare Govi è un sogno di bambino che si realizza, una sfida, così come quella che attende Elisabetta Pozzi, nei panni di "Gigia", la mitica Rina Govi.
"Un personaggio che non avrei mai pensato di interpretare - ha detto Elisabetta Pozzi - e che per questo mi rende veramente felice".
Il loro sarà uno dei punti di forza del primo Festival Gilberto Govi, da venerdì 20 maggio a domenica 5 giugno al Teatro Sociale di Camogli (Genova).
Un Festival, ideato dal sovrintendente del Teatro Sociale Camogli Giuseppe Acquaviva e coordinato da Margherita Rubino, che porterà in scena iniziative e spettacoli dedicati al più rappresentativo attore del teatro genovese, diventato un simbolo della città.
"E' un'operazione di omaggio e di coraggio - sottolinea Ilaria Cavo, assessore alla Cultura di Regione Liguria -: di omaggio perché tributa il giusto riconoscimento alla più grande maschera del teatro genovese e di coraggio perché mettere in scena Govi è un'operazione importante".
Tra gli eventi di spicco la prima assoluta di "Io e Govi" il 27 maggio, di e con Paolo Rossi, ma anche la tavola rotonda Il "nostro" Govi, a cui partecipano tra gli altri Tullio Solenghi, Gino Paoli, Marco Paolini, Alessandro Tinterri, genovese, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia, e Vito Molinari, sestrese, regista televisivo della Rai degli anni d'oro, ideatore, insieme ad Arnaldo Bagnasco, della trasmissione TuttoGovi, tra i massimi esperti viventi del teatro goviano.
Gli appuntamenti legati a Gilberto Govi proseguiranno anche oltre il festival
"Abbiamo pensato di portare lo spettacolo principale anche ai Parchi di Nervi - conclude Barbara Grosso, assessore alla cultura del Comune di Genova -: stiamo lavorando con la produzione per la messa in scena a metà luglio, all'interno del festival internazionale dei balletti di Nervi".
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