Calata Bettolo, prove di mediazione: vertice Enac-Msc-Authority
di Pietro Roth
1 min, 53 sec
L'incontro in programma la prossima settimana. Obiettivo, sbloccare il progetto
Tentativi di mediazione in corso, per arrivare a una soluzione che possa accontentare tutti e che in particolar modo possa salvaguardare gli investimenti - anche pubblici - già operati nell'area e i posti di lavoro, diverse decine, che si genererebbero con l'avvio delle operazioni. Il caso calata Bettolo sollevato ieri da Telenord, con l'Enac che di fatto ha bocciato il progetto presentato da Msc adducendo come motivazione l'eccessiva altezza delle gru in una zona sottoposta a vincolo aeronautico, ha alzato un vero e proprio polverone. Da parte della compagnia nessun commento ufficiale, mentre l'Autorità di Sistema Portuale del mar Ligure Occidentale si è limitata a "prendere atto del parere espresso da Enac che, allo stato degli atti, ha ritenuto appropriato richiedere approfondimenti tecnici per individuare eventuali azioni di mitigazione volte al pieno rispetto delle operazioni di volo".
E in effetti anche da parte di Enac, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, arrivano segnali di apertura ben maggiori di quelli contenuti nella pec con cui ha bocciato il progetto raccogliendo un parere di Enav. "Anche in quella comunicazione - ricorda Roberto Vergani, direttore centrale vigilanza tecnica dell'ente - abbiamo in realtà lasciato spazio all'imprenditore e alla parte pubblica di presentare un progetto modificato, magari abbassando l'altezza delle gru o posizionandole in modo diverso". E anche dal dirigente arriva la conferma: la prossima settimana è in programma un incontro fra lo stesso Enac, i vertici di palazzo San Giorgio e quanto si apprende anche rappresentati di Msc, che di fatto controlla il consorzio Bettolo titolare della concessione. Arrivare ad un punto di caduta comune, che non scontenti nessuno, farebbe davvero comodo a tutti. A Msc, che potrebbe iniziare l'operatività già entro la fine dell'anno su una parte ristretta della banchina mentre procedono i lavori sulla restante parte; all'Autorità Portuale, che nel rilancio di Bettolo ha creduto fortemente con notevoli investimenti; e in fin dei conti anche allo stesso Enac, solerte nell'intervenire in via esclusiva su questa concessione, al quale si potrebbe rinfacciare di aver stoppato un progetto vitale per il porto. Senza dimenticare Genova e la sua economia: senza calata Bettolo non incrementerebbe i suoi traffici traffici (le previsioni parlano di oltre mezzo milione di teus l'anno) e perderebbe la possibilità di dare occupazione a settanta persone nell'immediato e altrettante a lavori ultimati.
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