Borrelli a Genova: "La Liguria è un esempio per la protezione civile"

di Redazione

Il capo della protezione civile presenta una nuova piattaforma per far fronte alle allerte

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"Stare sul pezzo, essere attenti". È questa la ricetta virtuosa della Liguria secondo il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, oggi a Genova per l'avvio della campagna nazionale 'Io non rischio' sulle buone pratiche e della 1^ edizione della settimana nazionale della protezione civile organizzata da Regione Liguria e dal Dipartimento regionale di protezione civile. "La Liguria, che ha vissuto momenti tragici - ha detto Borrelli -, basti pensare solo a quanto capitato lo scorso anno, ha saputo mettere a sistema le esperienze, anche pregressi, per mettere in piedi una macchina della Protezione Civile efficace. Per quanto riguarda le previsioni meteorologiche la Liguria ha chiesto alla Fondazione Cima, organismo di riferimento per tutto il Paese, di avere un aggiornamento anche pomeridiano e, quindi, la possibilità di avere modelli più accurati. E poi le attività del monitoraggio degli eventi incorso, con la presenza costante delle strutture regionali".

È un riconoscimento importante quello arrivato a Genova e alla Liguria dalla scelta della Protezione Civile Nazionale di aprire, proprio nel capoluogo ligure, la campagna nazionale 'Io non rischio' con il coinvolgimenti di tantissimi volontari sui 6 mila appartenenti alla protezione civile regionale che hanno fatto conoscere i vari moduli della colonna mobile regionale allestita in piazza de Ferrari e l'attività svolta. "Siamo orgogliosi del percorso che abbiamo fatto - ha detto il governatore ligure Giovanni Toti -: dalle prime firme con il dipartimento nazionale della Protezione Civile con il quale abbiamo riorganizzato questo settore, al rinnovo della colonna mobile fino all'ultima iniziativa dello scorso anno con la presentazione dei corsi nelle scuole. Credo che in Liguria si sia lavorato tanto, bene e in grande armonia e coordinamento con tutta la filiera. I risultati sono la prova che il sistema funziona se ci si mettono impegno, determinazione e risorse". Un orgoglio, quindi, quello di avere scelto Genova come prima tappa del percorso itinerante della Protezione Civile. "Abbiamo dato un sacco di lavoro da fare alla Protezione civile - ricorda il sindaco di Genova, Marco Bucci - ma siamo contenti che la nostra protezione civile sia una delle migliori in Italia, che è una delle migliori del mondo". Un bel segnale ma anche un'occasione di confronto tra la struttura regionale e quella nazionale. "Al capo dipartimento abbiamo spiegato che cosa rappresentano i 3 milioni di investimento nella nuova colonna mobile - sottolinea l'assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone - e abbiamo parlato anche degli obiettivi futuri, come quelli legati al sistema di allerta".

La Protezione civile nazionale, intanto, "sta lavorando anche a un sistema di allerta in tempo reale - ha detto Borrelli -. Noi abbiamo immaginato di costituire una piattaforma messa a punto dalla fondazione Cima per allertare la popolazione in tempo reale. In un secondo tempo questa piattaforma sarà completata attraverso l'uso di app per dare ai cittadini tutte le informazioni necessarie alla sicurezza".

Una piattaforma nazionale che utilizzerà un sistema di trasmissione innovativo per raggiungere i cittadini delle zone a rischio nel momento di un'allerta o di un'emergenza. E' il nuovo sistema che sta per essere messo a punto da Regione Liguria capofila dello studio, attraverso la Fondazione Cima, ente di ricerca fondato da Regione Liguria e dall'Università di Genova. Lo ha reso noto oggi il capo del dipartimento di protezione civile Angelo Borrelli intervenendo alla festa in piazza della Protezione civile della Regione Liguria. "Sarà una comunicazione immediata che raggiungerà tutti coloro che saranno presenti nella zona a rischio - ha detto Borrelli - senza necessità di registrazione o di iscrizione da parte del cittadino e verrà sperimentato per prima dalla Liguria, come nuovo modello per gestire le emergenze".

La Festa di protezione civile della Liguria è stata voluta dalla Regione che ha presentato i nuovi mezzi della colonna mobile e tutto il sistema regionale della protezione civile, portati a esempio dal capo del Dipartimento nazionale Borrelli come esempio di buone pratiche da esportare ovunque. "La Liguria ha rafforzato molto il presidio del territorio nelle situazioni di rischio e migliorato la capacità di previsione - ha detto Borrelli -. E' l'unica regione che fa un aggiornamento anche nel pomeriggio delle sue previsioni investendo notevoli risorse. Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla grande sensibilità dei sindaci e dei cittadini. Sicuramente l'importante investimento infrastrutturale che culminerà con la realizzazione dello scolmatore del Bisagno contribuirà a diminuire il rischio". Alla festa insieme al capo dipartimento hanno preso parte anche il governatore Giovanni Toti, l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e il sindaco di Genova Marco Bucci. "La Liguria - ha detto Giampedrone - ha imparato dai lutti e delle distruzioni passate, sia per quanto riguarda le previsioni del tempo che per il sistema degli allertamenti e per l'apertura h24 della sala di protezione civile e, per ultimo, ma non meno importante, l'investimento di 3 milioni di euro per il rinnovo della colonna mobile. Ora resta da sensibilizzare ulteriormente i cittadini per far comprendere l'importanza dell' autoprotezione". "E' stata una giornata coerente con il progetto di orientamento alla protezione civile portato avanti dal mio assessorato in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale attraverso l'iniziativa Imparo sicuro - ha concluso l'assessore regionale all'Istruzione Ilaria Cavo - Un'occasione importante per diffondere nei ragazzi la cultura dell'autoprotezione. Non a caso il settore delle politiche giovanili, insieme alla protezione civile regionale hanno portato avanti un percorso formativo coinvolgendo gli studenti in alternanza scuola-lavoro e dando vita, con il materiale prodotto, ad un e-book, un libro elettronico multimediale con approfondimenti che potranno essere efficaci per la comunicazione del sistema di protezione civile nelle scuole".